Hanno Detto
Ziliacus non si arrende: «Voglio ancora comprare l’Inter. La mia offerta…»
L’imprenditore finlandese Thomas Zilliacus, più volte accostato all’Inter come potenziale acquirente, è tornato a parlare
Intervistato da Tuttosport, Thomas Zilliacus, l’imprenditore finlandese più volte accostato all’Inter come possibile nuovo investitore per acquistare le quote societarie di Zhang, è tornato a parlare sul suo interesse per l’acquisto del club nerazzurro ed ha risposto alle accuse ed alla notizia delle ultime ore di un mandato d’arresto della polizia nei suoi confronti.
Ieri, tramite una nota ufficiale diramata dalla sua società, la Mobile Future Works Corporation, aveva risposto così alle accuse: «Il signor Zilliacus nega totalmente tutte le accuse ricevute. Non si è mai rifiutato di tornare a Singapore quando richiesto dall’SPF. Ha partecipato a numerose interviste alla sezione CAD della SPF e si è reso sempre disponibile di persona, al
telefono, tramite zoom e via e-mail. Dopo che il signor Zilliacus aveva reso noto il suo
stato di salute alla SPF intorno a luglio 2020, la SPF non ha mai preteso che tornasse a
Singapore.
In effetti, la comunicazione più recente dell’SPF risale al 15 febbraio 2024, in
cui l’SPF ha richiesto la documentazione giustificativa delle condizioni mediche del signor
Zilliacus alla quale lui ha risposto tempestivamente, il 19 febbraio 2024, impegnandosi a fornirla. Poi non ha ricevuto altra risposta a questa e-mail, tantomeno una richiesta di ritorno a Singapore. Tale richiesta sarebbe stata del tutto irragionevole dato che il signor Zilliacus soffre di un’ampia serie di effetti gravi e a lungo termine causati dal Covid-19, tanto che il viaggio aereo a lungo raggio, secondo il suo medico, potrebbe essere pericoloso per la sua incolumità».
Il magnate finlandese, intervistato da Tuttosport, aggiunge: «Sono ancora interessato al club nerazzurro. Ho inoltrato una proposta d’acquisto a novembre e questa è tutt’oggi sul tavolo. Spero che i proprietari del club vogliano sedersi per discuterla».