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Zhang NON si ARRENDE! Gazzetta: colpo di coda entro martedì o sarà BATTAGLIA legale
Zhang NON si ARRENDE! Gazzetta: colpo di coda entro martedì o sarà BATTAGLIA legale. Secondo la Rosea il presidente non vuole mollare l’Inter
Come spiega La Gazzetta dello Sport dopodomani Oaktree potrà escutere il pegno che aveva dato Steven in garanzia del prestito, ovvero le azioni stesse dell’Inter. Le parole di Zhang vengono lette come disperate. Disperate perché il presidente ha tirato dentro nel suo discorso direttamente club, rivolgendosi alla «cara famiglia nerazzurra», pur essendo Suning a tutti gli effetti l’attore principale della vicenda e solo in un secondo momento la società nerazzurra. Ponderate pure, le parole di Zhang. Erano in canna da almeno 24 ore e sono passate al vaglio dei suoi studi legali, oltre che dagli advisor Goldman Sachs e Raine. Il presidente non ha mai nominato nel suo discorso Pimco, il fondo con il quale aveva avviato il discorso di rifinanziamento. Da Suning, ufficiosamente, è arrivata anche la secca smentita che il nodo fosse la disponibilità dei 380 milioni da restituire a Oaktree, o la natura di questi, visto che secondo alcune indiscrezioni Pimco avrebbe garantito la cifra a Suning attraverso un bond biennale.
Il nodo sarebbe piuttosto la clausola che avrebbe garantito a Oaktree il 20% sulla cifra della cessione, cifra non totale, ma il differenziale tra il valore inizialmente stabilito e il reale prezzo di vendita. Insomma: Zhang non si è ancora arreso. E dietro le sue parole si può leggere anche un avvertimento a Oaktree: sicuri di riuscire a gestire il club come ho fatto io? Il presidente spera ancora in un colpo di coda entro martedì. Altrimenti sarà battaglia legale, addossando a Oaktree la responsabilità del fallimento del rifinanziamento, visto che – è la tesi di Zhang — la soluzione con Pimco era stata trovata