Hanno Detto
Zanetti: «Lukaku ci ha traditi, siamo molto delusi. Felice per Lautaro e su Inzaghi…»
Zanetti: «Lukaku ci ha traditi, siamo molto delusi. Felice per Lautaro e su Inzaghi…». Le parole del vicepresidente
Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, alla Gazzetta dello Sport ha parlato del tradimento di Lukaku, di Lautaro capitano e del ruolo in nerazzurro.
50 ANNI – «Di questi 50 anni, 28 li ho passati in Italia, nell’Inter, e questo è un privilegio. Sono un padre e un professionista felice, anche per la riconoscenza della gente. Non parlo del tifoso interista, ma anche di quello avversario».
NUOVA FASE DELLA VITA – «Una fase in cui lavoro ancora in squadra e per la squadra, come sempre. Chi pensa “che sta facendo Zanetti?”, sappia che sono dietro le quinte. Cerco di essere utile perché le cose funzionino. Sono una risorsa: il corporate, il mister, la parte sportiva: tutti sanno che ci sono quando serve. Anche per i progetti sociali nel mio ruolo in Uefa e Fifa, sempre pensando alla crescita del club. E provo a migliorarmi: per continuare una carriera bisogna prepararsi, imparare. In un certo senso allenarsi e… faticare».
ISTANBUL – «Mi aspettavo una finale così, giocata alla pari e con coraggio. Le occasioni sfruttate e un po’ di fortuna, ecco cosa è mancato, ma siamo fieri di noi».
INZAGHI – «La sua caratteristica principale è la tranquillità, la serenità nei momenti difficili. La forza di non dubitare del lavoro, di insistere: questa calma che hanno i forti l’aveva Gigi Simoni».
LAUTARO CAPITANO – «Ha fatto i passi giusti, con umiltà: sono felice per il cammino di Lautaro. Deve confermare la leadership con ancora più responsabilità, ma ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni».
LUKAKU – «Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio».
IL PIU FORTE CON CUI HAI GIOCATO – «Messi o Ronaldo stanno in un’altra categoria, allora dico Zidane: era unico, ti nascondeva la palla, con l’intelligenza, la classe, il fisico».
IL PIU SOTTOVALUTATO CON CUI HAI GIOCATO – «Recoba non ha espresso la sua grandezza. Pirlo è stato grande altrove, ma solo perché non era qui nel momento giusto».
IL PIU SIMPATICO – «Maicon, uno spasso incredibile, e Taribo West che una volta sparì. Era in Nigeria a sposarsi e dopo le nozze doveva passare un po’ di tempo a casa…».