Hanno Detto
Zanetti svela tutto: «Scudetto Inter? Quella partita ha cambiato le cose, dopo la finale di Champions pensavo…»
Javier Zanetti ha commentato lo scudetto Inter, ecco la fotografia a tutto tondo del nerazzurro, tra aneddoti e incredibili retroscena
Nel docu-film Intergalactic, c’è anche spazio per Javier Zanetti. Così l’argentino sullo Scudetto Inter sui canali della lega Serie A.
DA DOVE NASCE LO SCUDETTO – «Io credo che ogni vittoria nasca dai momenti di difficoltà. Quando perdi un campionato, quando perdi una finale di Champions, lì si costruisce una mentalità forte. Una resilienza che ti permette di capire dove migliorare per arrivare all’obiettivo».
DERBY – «Vincere un derby 5-1 significa una grande consapevolezza della propria forza, è dove una squadra dimostra di essere superiore a tutte e che si aspetta un grande cammino in futuro».
VERONA – «Quella partita è stata soffertissima fino alla fine, col gol di Frattesi nell’ultimo minuto quando tutti pensavano che finisse 1-1. Veder esplodere San Siro in quella maniera, con la faccia di Frattesi infuocata e tutti i componenti della panchina sopra di lui ci ha fatto credere di essere molto vicini allo scudetto».
MOMENTO CHIAVE – «Le due sfide con la Juventus sono molto sentite per tutto quello che rappresenta la nostra storia e per la rivalità con loro. Come Inter siamo stati superiori e abbiamo meritato la vittoria al ritorno. Quella sfida ci ha dato un altro grande slancio di forza: la Juventus era seconda, stava lottando con noi per vincere il campionato e abbiamo dimostrato di essere la più forte. Il mese di gennaio è stato molto importante: c’erano tante partite ravvicinate e le abbiamo vinte tutte, scavando pian piano un solco sulle altre».
UOMO SIMBOLO – «Calhanoglu ha giocato benissimo, è un trascinatore che meritava di vincere uno scudetto e di vincerlo in quella maniera».
FESTA DUOMO – «Sicuramente è un momento importante, emotivo. Quando ho visto tutta questa gente ad aspettare i campioni d’Italia che facevano il giro della città, ho sentito vibrare il mio cuore e riempirsi di nerazzurro. Credo sia stato qualcosa di incredibile, ho visto famiglie con bambini e persone meno giovani, tifosi di ogni età che volevano celebrare un momento storico per il nostro club. Quando mi sono affacciato e ho visto tutti quei tifosi, ho avuto i brividi. L’Inter è la mia famiglia, siamo una cosa sola».