Hanno Detto
Vocalelli analizza: «La vera forza dell’Inter? Ecco qual è»

Vocalelli, il giornalista ha fatto il punto sul momento dell’Inter tra presente e futuro: le parole
Dalla Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha fatto il punto sul momento dell’Inter di Simone Inzaghi tra presente e futuro. I nerazzurri, impegnati in tre competizioni, sono attesi da un aprile ricco di sfide complicate.
SULLA STAGIONE DELL’INTER – «I nerazzurri saranno chiamati a lavorare addirittura su tre fronti. Corsa scudetto, Champions e Coppa Italia, senza contare l’impegno già programmato – un moltiplicatore di guadagni – del Mondiale per club. Ma non è questo, o almeno non è solo questo, il vantaggio che l’Inter ha accumulato sulla concorrenza. Basta infatti alzare lo sguardo, provando a guardare l’orizzonte, per scoprire quanto il futuro sia da una parte già delineato e da altre parti così nebuloso da scatenare mille interrogativi».
SUL GRUPPO – «L’Inter di Marotta, del suo staff e di Simone Inzaghi. In questi due mesi, dicevamo, può accadere di tutto dal punto di vista dei risultati. Si tratta di stringere e di provare a raccogliere quello che è stato seminato. Ma – e per assurdo è ancora più importante – nel frattempo sono già chiarissime le linee strategiche a media e lunga distanza. L’Inter ha un gruppo dirigente consolidato, in cui i compiti sono ben chiari. Ha un allenatore con un altro anno di contratto e in odore di rinnovo. Ha un progetto di squadra, nel senso di orientamento tattico, preciso. A fine marzo, l’Inter sa già di avere il portiere titolare anche per il futuro: Josep Martinez. A centrocampo è stato acquistato, con tanto di visite già sostenute e blitz a Milano, Peter Susic della Dinamo Zagabria».
SUL MERCATO – «In attacco è già pronta la sostituzione di Arnautovic, che andrà a scadenza. Con chi? Con Pio Esposito, che rientrerà dal prestito allo Spezia, attualmente è nazionale Under 21 ed è capocannoniere della serie B con 14 gol, senza neppure un calcio di rigore. Un’opera di ringiovanimento che potrebbe proseguire con i calciatori – a differenza di altre realtà – già individuati. Gli obiettivi sono infatti chiari: Castro e Nico Paz, su cui la dirigenza si è mossa in anticipo. Arriveranno? Sarà possibile? Impossibile dirlo, ma le opzioni sono già definite. Resta da fare qualcosa in difesa, scegliere magari tra Acerbi e De Vrij per puntare un altro difensore, ma nel frattempo – proprio contro l’Italia – pochi giorni fa Bisseck ha debuttato nella nazionale tedesca. Insomma, il vantaggio non è quello, o solo quello, che dice la classifica. Ma c’è tanto, tanto, di più. E la concorrenza farebbe bene a non perdere altro tempo».
