Hanno Detto

Vieira SVELA: «Mourinho all’Inter era spietato. Futuro? Il mio obiettivo è allenare quelle squadre per le quali ho giocato!»

Pubblicato

su

L’ex centrocampista dell’Inter, ora allenatore, Patrick Vieira, ha ricordato la sua esperienza in nerazzurro con Mourinho

Protagonista del podcast The Overlap, Patrick Vieira ripercorre le tappe della propria carriera da giocatore e da allenatore, soffermandosi sulle differenze tra Arsene Wenger, suo tecnico all’Arsenal, e José Mourinho, suo tecnico all’Inter. Poi si esprime anche sul proprio futuro.

WENGER E MOURINHO – «Wenger è un ottimo comunicatore, riesce sempre a trovare le parole giuste per spingerti e non è mai negativo. Penso che questo sia positivo, soprattutto se alleni tanti giovani. Dall’altra parte avevo Mourinho all’Inter che era spietato perché la competizione riguarda la vittoria, quindi ho preso anche un po’ di questo. Con Arsene giochi una o due partite non al top, ma continuerà a puntare su di te. Con Mourinho se non giochi bene la prima partita, potresti non giocare la seconda e quindi sei sotto pressione».

L’ARRIVO IN PREMIER – «Quando sono andato all’Arsenal non sapevo cosa aspettarmi, non sapevo nulla della Premier League perché in Francia seguivamo la Serie A. Quindi sono arrivato all’Arsenal e sono rimasto colpito dalla mancanza di professionalità. Venivo dal Milan e lì i giocatori si presentavano al campo d’allenamento 1 o 2 ore prima, ben vestiti, Costacurta veniva in giacca e cravatta. Si pranzava lì, alcuni dormivano lì, era davvero professionale, all’Arsenal era l’opposto».

FUTURO? – «Ho avuto la possibilità di giocare per l’Inter, l’obiettivo sarà quello di allenare una delle squadre per cui ho giocato, che gioca la Champions League e provare a vincere un titolo, quello sarà il mio obiettivo».

Exit mobile version