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Veronesi: «L’Inter non è più pazza. Domani partita tra due squadre opposte»

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Sandro Veronesi, tifoso bianconero, ha commentato la partita di domani sera tra i nerazzurri e la squadra guidata da Allegri

Sandro Veronesi, tifoso bianconero, a Tuttosport ha espresso le sue sensazioni in vista del big match di domani sera tra Inter e Juventus.

RICORDI – «Ne porto tanti nel cuore. Sicuramente è impossibile dimenticare come nell’Aprile 2018 Higuain ribaltò la partita all’89’. Fino a quell’istante era stato forse tra i peggiori in campo. Addirittura mi sembra colpevole di un gol sbagliato. Alla fine salva tutto».

DERBY D’ITALIA – «Se l’ha detto Brera non c’è autorevolezza per contraddirlo. L’affermazione in ogni caso ha valenza, anche, sociale. Al tempo Juve e Inter erano le uniche due mai retrocesse in Serie B. Quelle con il maggior numero di vittorie e rispettivamente in mano agli Agnelli e Moratti, da sempre agli antipodi. È chiaro che le cose siano un po’ cambiate. Per me significherà sempre lo scontro tra due anime opposte. Due pensieri diversi che sul campo danno il meglio di loro. Quindi sì, domani si terrà il Derby d’Italia».

MORATTI/AGNELLI – «La Juve è la Juve ed è ancora degli Agnelli – sotto ogni punto di vista. L’Inter ha perso di italianità. La squadra bianconera conserva la tradizione. Di contro, Moratti ha compiuto un passo di danza fatale: i nerazzurri sono diventati di tutti, tranne che dei tifosi. Credo che le proprietà debbano essere parte integrante della squadra. Grazie al passaggio di Marotta e Conte ci sono riusciti, ma è evidente che ci sia stata un’influenza bianconera. La pazza Inter non esiste più».

 

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