Hanno Detto
Tielemans: «Giocare contro le italiane è sempre interessante, Douglas Luiz? La sua qualità verrà fuori»
Tielemans, Le parole del centrocampista del Belgio, in vista della sfida di Nations League dei Diavoli Rossi contro la formazione azzurra
Youri Tielemans ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Nations League Italia-Belgio. Di seguito le sue parole. Lodi indirette anche agli azzurri dell’Inter:
CENTROCAMPO ITALIA – «È molto interessante giocare contro squadre italiane perché giocano al massimo livello. Cerco di migliorare in ogni partita, giocheremo contro giocatori di grandissima classe e si impara da giocatori di questo livello».
PAROLE DE BRUYNE – «Penso che Kevin è stato deluso dal risultato e dalla partita, ma lo eravamo tutti. Quella partita non è andata come volevamo, dopo il primo gol non abbiamo messo in atto il piano che avevamo preparato con l’allenatore. Kevin ha detto delle cose vere, dobbiamo giocare e correre uno per l’altro, non ha detto nulla di negativo. È stato un messaggio che esprimeva la sua delusione, non è un messaggio negativo. Lo ha detto per migliorarci come squadra e per svegliarci, il caso è chiuso come ha detto il coach. Kevin sa che abbiamo un gruppo giovane, forse non è stata l’idea migliore avere quest’uscita».
UNICO REDUCE DEL BRONZO AL MONDIALE – «Non penso tanto a questo, sono contento del bronzo che abbiamo ottenuto, la tengo a casa e penso sia un grande obiettivo. Cerco di dare istruzione quando serve. Il mister mi ha proposto gentilmente la fascia e l’ho accettata con entusiasmo. Non è la prima volta che sono capitano, non cambia niente per me. Devo essere me stesso e cerco di applicare quello che chiede il coach, devo mostrare ancor più l’esempio ma per me è naturale».
NATIONS LEAGUE E CAMBIO CON LA FRANCIA – «Per alcuni magari non è la priorità, ma giocare contro grandi nazionali e rappresentare il paese è una grande occasione per tutti. Non ero arrabbiato per il cambio, ero molto deluso come tutti. Le cose non sono andate come avevamo pianificato, uscire in un match come quello non ne hai mai voglia. Non era diretto verso qualcuno, era solo delusione».