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Thiago Motta a Dazn: «Sono orgoglioso dei ragazzi, sanno comportarsi da grande squadra. Thuram? Penso questo»

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Thiago Motta, nel post partita di Milan Juventus ha parlato ai microfoni di DAZN. L’allenatore ha analizzato il match e ha elogiato i propri giocatori

Raggiunto dai microfoni di DAZN, l’allenatore della Juventus Thiago Motta ha analizzato il match valido per la tredicesima giornata di Serie A.

FASE DIFENSIVA E OFFENSIVA – «Sono soddisfatto del lavoro difensivo fatto contro una squadra a cui abbiamo concesso molto poco, per dire nulla. Chiaro che nella fase offensiva abbiamo creato poco, ma siamo arrivati in una zona in cui potevamo finire bene. Tutto sommato buona prestazione, il pareggio per noi serve a dare continuità. Sono soddisfatto di vedere una squadra che sa stare in campo, che sa comportarsi da squadra grande e sono orgoglioso dei miei giocatori, hanno fatto una buona prestazione per la situazione in cui ci troviamo».

PRIMO BILANCIO – «Oggi stiamo bene, inevitabile il paragone con la scorsa stagione ma ci sono tante situazioni diverse. Soddisfatto del lavoro di stasera, di tante cose fatte bene. Dobbiamo essere contenti di quanto fatto fino ad oggi ma siamo quasi a metà. Adesso continuare e migliorare in tante cose in cui possiamo migliorare. La strada, è da un po’ di tempo che lo dico, è quella giusta».

QUANDO MANCA VLAHOVIC – «Stasera mi soddisfa quello che ho visto. Abbiamo affrontato una squadra che fa della sua forza il giocare in campo aperto. Abbiamo evitato di fargli proporre quel gioco. Per la prossima poi valuteremo, vedremo l’avversario e come stanno i ragazzi. Possiamo fare altro, abbiamo le alternative per cambiare».

THURAM – «E’ in grande crescita da un po’ di tempo. Vero che non mi piace parlare dei singoli, ma è un ragazzo che se continua a crescere così nelle due fasi può diventare un giocatore molto molto molto importante. Lo conosco bene, conosco bene l’educazione e i valori che ha, sono sicuro che avrà un percorso fantastico in carriera. Dal primo giorno lavora al massimo, siamo noi a dover frenarlo e dirgli che ha bisogno di riposo. Lavorare con giocatori così è più facile, è uno di quelli che vogliamo avere sempre in squadra».

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