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Taremi, sfogo dopo la partita con l’Iran: «Non è colpa nostra e non dovete insultarci»
Taremi si sfoga dopo la partita: l’attaccante dell’Inter, però, non parla della partita ma di altre tematiche legate al suo paese
Taremi, al termine della sfida vinta dall’Iran contro il Kyrgyzstan, in cui lui è stato il match winner, al termine della partita ha parlato delle problematiche del suo paese e degli attacchi che deve subire lui e i suoi compagni di squadra. Queste le parole del giocatore dell’Inter.
LO SFOGO – «Il signor Amir ha detto mille volte che deve migliorare, l’ho detto io, abbiamo detto tutti che deve migliorare. Lo sappiamo tutti. Con tutta questa pressione addosso è naturale che la gente comune si sfoghi da qualche parte. Ma non a questo livello. Abbiamo anche noi delle famiglie. Siamo proprio come voi. Non siamo separati da voi. Amiamo tutti questo paese. Vogliamo tutti che questo paese abbia successo in tutti i settori. Che abbia opportunità in tutti i settori. Queste cose succedono al paese e noi dobbiamo subire gli insulti, altri atleti devono subire gli insulti… Per l’amor del cielo, non è colpa nostra. Per l’amor di Dio non è colpa nostra. Né io, né persone mille volte più grandi di me possono cambiare le cose. Nessuna festa, nessun atleta, nessun attore, non so chi altro: non è colpa nostra. È tutto nelle mani di altre persone».