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Stramaccioni RACCONTA Taremi: «Perfetto per il modulo di Inzaghi, con Thuram mi ha COLPITO. Mi ricorda quell’ex attaccante dell’Inter»

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L’ex allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, ha voluto dire la sua su uno dei nuovi arrivati in nerazzurro come Mehdi Taremi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni torna a parlare di Mehdi Taremi, uno dei nuovi arrivati dal calciomercato Inter, riprendendo dalle sue stesse parole di quando i nerazzurri avevano ingaggiato l’iraniano.

PERFETTO PER IL 3-5-2 DI INZAGHI – «Ad agosto vedremo un attaccante già integrato nella squadra. È perfetto per il 3-5-2 di Inzaghi».

LO CONFERMO? – «Senza dubbio. L’impatto di Taremi in Serie A è stato assolutamente positivo, per prestazione individuale e affinità collettiva con la squadra».

IN COSA È PIÙ PRONTO E DOVE DEVE MIGLIORARE? – «Mehdi è molto intelligente calcisticamente, sa leggere il gioco e lo ha dimostrato subito in Italia. La cosa più importante per lui sarà accumulare minuti e migliorare il feeling con i compagni».

IL FEELING CON THURAM – «Mi ha colpito tantissimo il livello di ricerca di intesa fra i due, si sono cercati ogni volta che hanno potuto. In ogni situazione spalle alla porta hanno giocato e occupato gli spazi uno in funzione dell’altro. Sono molto curioso, quando capiterà, di vederlo anche con Lautaro».

IN COSA SI DIFFERENZA DA THURAM E LAUTARO – «È molto abile a lavorare in combinazione, è uno specialista dell’attacco con due punte. Con Amiri nel Persepolis , Marega nel Porto e Azmoun in nazionale… Ha sempre o quasi giocato con un altro attaccante accanto, motivo che lo spinge a fare ciò che ama: abbassarsi e legare il gioco con appoggi e giocate apparentemente semplici ma efficaci, come ad esempio l’avvio dell’azione del secondo gol di Thuram al Genoa. Altro aspetto, il gioco aereo: potrà contribuire molto, la rete di Darmian al Lecce è l’antipasto».

TAREMI HA DETTO DI LUI “TIMIDO FUORI DAL CAMPO, MA DENTO UN SOLDATO” – «Micki pesa sempre con molta attenzione le parole e ha vissuto tanti spogliatoi importanti pieni di campioni, concordo con lui. Anche nell’Iran Taremi è un leader silenzioso e positivo».

INZAGHI L’ALLENATORE GIUSTO PER LUI? – «Ha grandi meriti nella crescita e consacrazione di Thuram in A e sono convinto che contribuirà tanto ad arricchire le performance di Taremi: Mehdi ha le caratteristiche ideali per il suo gioco, abbinate a doti umane che Simone apprezza e valorizza in un gruppo».

SUL MATCH CONTRO L’ATALANTA – «La fase difensiva di Gasperini è forte e attenta, ma sono sicuro che Taremi potrà incidere».

IL TRIDENTE UN’OPZIONE ANCHE DALL’INIZIO? – «Onestamente sarei molto sorpreso di vederlo dall’inizio nel breve periodo. Sono convinto però che possa essere una soluzione assolutamente funzionale e percorribile in corso di gara, soprattutto contro difese molto chiuse. E aggiungo che ritengo molto più funzionali e in grado di coesistere Lautaro, Thuram e Taremi che ad esempio i tentativi di tridente con Lautaro, Lukaku e Dzeko: il belga e il bosniaco soffrivano molto di più la triplice “coabitazione”».

CHI RICORDA? – «Direi Julio Cruz, per l’abilità di legare il gioco e la capacità di calciare a rete sempre in ottima coordinazione balistica».

ALI DAEI HA PRONOSTICATO 15 GOL – «Ho conosciuto Ali a Teheran, è una leggenda e un’icona per il mondo persiano e asiatico in generale. Auguro a Taremi di raggiungere quel numero di gol, ma penso che se andasse in doppia cifra, considerando che non parte fra i titolarissimi, sarebbe già un ottimo risultato».

INTER LA SQUADRA DA BATTERE? – «Sì. È la più solida, amalgamata ed esperta. E con una profondità di rosa ampiamente ed abilmente implementata dal mercato. Ma sarà un campionato affascinante, ne sono certo».

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