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Sheriff, lo scrittore Lilin racconta: «Rappresenta un potere immenso e corrotto»

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Lo scrittore Nicolai Lilin ha parlato di tutto ciò che gira attorno allo Sheriff Tiraspol

Nicolai Lilin, scrittore russo autore tra gli altri di “Educazione Siberiana”, in una intervista a La Repubblica ha parlato di tutto ciò che gira attorno allo Sheriff Tiraspol; squadra prima a sorpresa nel girone di Champions League dell’Inter.

TIFOSO – «No, tifoso non mi sento. Ma martedì sera ero al bar con cinque amici. E tifavano Sheriff. E abbiamo vinto. Una serata che mai avrei immaginato, a tifare per la vittoria di un popolo che vive in una patria che non ha contatti col mondo esterno, nemmeno con la Moldavia di cui è parte. Una vittoria ottenuta da una squadra che rappresenta un potere immenso, corrotto».

COS’È – «Non è solo una holding, ma di fatto rappresenta tutto ciò che muove denaro da quelle parti: ha interessi in ogni campo possibile, leciti e illeciti. Vivere dentro il sistema Sheriff è l’unico modo di immaginare il proprio futuro. Tutti gli impiegati Sheriff, anche i commessi dei supermercati, indossano una divisa con una stella, simile a quella della polizia americana».

QUANDO NASCE – «Nel 1992, con l’indipendenza della Moldavia, vennero mandati da Mosca diversi funzionari del Kgb e di estrazione militare per dare ordine e costruire una forma di Stato in un’area che era a maggioranza etnica russa. Non ci siamo mai allontanati dal nostro passato. In Transnistria il periodo comunista gode di una considerazione assai superiore di quanto non accada in Russia».

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