Serie A, sarà ancora l’Inter a dominare la scena?

La nuova stagione di Serie A è appena iniziata, e l’Inter di Simone Inzaghi si è già imposta come la squadra da battere. Dopo un’annata trionfale che ha visto i nerazzurri dominare il campionato, conquistando il ventesimo scudetto e aggiungendo la seconda stella sulla maglia, l’obiettivo per la stagione 2024-2025 è chiaro: difendere il titolo e confermarsi come la squadra più forte d’Italia. Tale ipotesi è tutt’altro che improbabile, è infatti possibile consultare le quote su chi vincerà lo scudetto 2025 in questa pagina dedicata: https://scommesse.io/scommesse/calcio/serie-a/ per rendersene conto già dopo solo le prime tre giornate di campionato. 

La forza dei nerazzurri sembra stare nella continuità del progetto come dimostra il mercato estivo che non ha visto grandi rivoluzioni, ma piuttosto l’inserimento mirato di giocatori che possono fare la differenza. L’arrivo di Mehdi Taremi, attaccante iraniano prelevato dal Porto, e di Piotr Zielinski, centrocampista polacco ex Napoli, rappresenta un upgrade significativo per una rosa già molto competitiva. Taremi, nonostante un piccolo problemino durante la preparazione, sembra dare ottime garanzie ed essere quindi l’attaccante perfetto per far rifiatare Lautaro Martinez e Marcus Thuram quando la stagione si riempirà di impegni importanti come la nuova Champions League. Zielinski, invece, porta qualità e esperienza in mezzo al campo, aggiungendo profondità alla panchina nerazzurra. Ma forse ancora più importante è stata la capacità della società di trattenere i suoi gioielli. I rinnovi contrattuali di Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Lautaro Martinez sono stati accolti come veri e propri colpi di mercato. Bastoni continua a essere il pilastro della difesa, Barella il motore instancabile del centrocampo, e Lautaro il leader carismatico e bomber di razza in attacco. La loro permanenza garantisce continuità e solidità, due elementi chiave per mantenere alta la competitività della squadra.

L’Inter di Inzaghi conquisterà lo scudetto?

Nonostante l’esordio non brillante con un pareggio contro il Genoa a Marassi, l’Inter ha subito ritrovato la sua forma migliore, ottenendo due vittorie convincenti nelle successive giornate. Contro il Lecce, i nerazzurri si sono imposti con un secco 2-0, dimostrando solidità difensiva e cinismo sotto porta. Tuttavia, è stata la schiacciante vittoria per 4-0 contro l’Atalanta a San Siro a mandare un messaggio chiaro a tutte le avversarie: l’Inter è pronta a difendere il suo titolo con tutte le forze. La prestazione contro la squadra bergamasca è stata un autentico capolavoro tattico di Simone Inzaghi, che ha saputo sfruttare al meglio le qualità dei suoi giocatori, schierando una squadra compatta, aggressiva e letale in fase offensiva. La combinazione tra il talento individuale e il gioco corale ha reso l’Inter una macchina quasi perfetta, capace di imporsi su qualsiasi avversario.

Tuttavia, gli avversari non stanno a guardare e hanno investito molto per colmare il gap che si è visto lo scorso anno in Serie A. Dopo questo inizio i nerazzurri sembrano ancor più saldamente i favoriti per il titolo, però la Juventus, guidata da Thiago Motta, si candida come la principale antagonista dei nerazzurri grazie al faraonico calciomercato che ha portato alla Continassa giocatori del calibro di Douglas Luiz, Khephren Thuram, Nico Gonzalez e Teun Koopmeiners. I bianconeri hanno iniziato l’annata con 7 punti in tre partite, dimostrando con gioco e rinnovato entusiasmo di avere tutte le carte in regola per contendere il titolo all’Inter. Motta ha saputo dare solidità e freschezza a una squadra che deve riacquisire la mentalità vincente che ha sempre contraddistinto la squadra torinese. Attenzione anche al Napoli di Antonio Conte, che dopo la brusca sconfitta all’esordio ha conquistato 6 punti nelle successive 2 partite e qualora dovesse riuscire a trovare la quadratura del cerchio con i nuovi innesti si potrebbe inserire  nella lotta per il titolo. Conte conosce bene l’ambiente italiano e ha già dimostrato di saper vincere in Serie A, motivo per cui non va mai sottovalutato.