Hanno Detto
Esposito: «Inter? Il mio sogno è giocare a San Siro con la maglia nerazzurra»
Il giovane attaccante dell’Inter, in prestito al Basilea, Sebastiano Esposito, ha parlato così della sua nuova esperienza
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il giovane attaccante di proprietà dell’Inter, in prestito al Basilea, Sebastiano Esposito, ha parlato della sua nuova esperienza e del suo futuro:
INIZIO DI STAGIONE – «L’inizio è stato positivo, senza dubbio, ma mi sono sempre impegnato per questo. Qui ho subito sentito fiducia. Se c’è quella, si rende ovunque. Qui gioco, ho ottimi compagni e mi diverto. Tutto il resto arriva di conseguenza».
GOL – «Non so se segno di più, però partendo da lontano ho una maggiore visione dell’azione, ho più opzioni. Il gol resta un mestiere da attaccanti, però in questa posizione riesco comunque ad avere e a creare tante occasioni. Con Arthur, ad esempio, ho un gran feeling».
ATTACCO INTER – «Lukaku è un grande campione, ma a livello numerico l’Inter si è rinforzata. Anche Dimarco è stato un grande acquisto. L’anno scorso l’Inter ha dominato dimostrando di avere l’attacco più forte, questo è un altro anno e sarà più difficile confermarsi. Ma sono più completi, possono pensare di lottare anche in Champions. Senza dubbio c’è più abbondanza, Inzaghi ha praticamente due squadre. Lautaro è fortissimo e non è un caso che sia anche titolare nell’Argentina. Oltre tutto, ha ancora un potenziale enorme e può diventare ancora più forte. Mi piace tantissimo anche Alexis (Sanchez), nessuno è come lui nell’uno contro uno. Diciamo che all’Inter avevo dei discreti modelli da cui imparare. A questi si sono aggiunti Dzeko e Correa, due che tecnicamente non si discutono. Senza contare il feeling tra Lautaro e il Tucu alimentato nella Seleccion».
PUNTA DI SCORTA – «Io al posto di Satriano? Credo che le cose siano andate nel miglior modo possibile nell’interesse di tutti. Il prestito è una tappa normale del mio percorso di crescita, perché ho bisogno di giocare e di crescere. Martin è un grande ragazzo e per lui è meglio così, io sono contento di poter giocare con continuità. Quando si è presentato il Basilea non ho esitato e deciso in accordo con la società».
OBIETTIVI – «Il mio sogno è tornare, non è un mistero, ma ci sono un riscatto e un contro-riscatto. Per il momento sono a Basilea e se vorranno tenermi sarò felice. Ma è risaputo che il mio sogno sia giocare a San Siro con la maglia nerazzurra. L’ultima parola, in ogni caso, spetterà all’Inter».
DIMARCO – «Lui ha cominciato qualche anno prima di me, abbiamo fatto un percorso simile anche se lui ha deciso di andare in prestito da giovanissimo. Sono felicissimo per lui, vederlo esultare dopo il gol mi ha riempito di gioia perché si è visto che ha il sangue nerazzurro nelle vene. Sarebbe bello ripercorrere le sue orme, fare lo stesso percorso. Spero che resti a lungo perché l’Inter ha bisogno di gente come lui».
ESPERIENZE IN B – «Non saprei, qualcosa di sicuro. Mi spiace non essere riuscito a dare tutto ciò che avevo e sicuramente ho delle colpe, ma non sono il solo. Io ho bisogno di sentire la fiducia per dare il meglio di me e qui a Basilea ho trovato un allenatore che parla chiaro e fa ciò che dice. Ma non voglio fare polemiche, guardo avanti e sono a Basilea anche per dimostrare che potevo dare di più. Porto comunque con me tatuato il ricordo della A conquistata a Venezia. Diciamo che le prime esperienze lontano dalla famiglia non sono mai facili, ma si cresce e sono a Basilea anche per questo».
SERIE A – «Non mi sarebbe dispiaciuto, è ovvio. Ma dopo quasi tre mesi posso dire che Basilea è stata la scelta migliore, perché qui stanno mantenendo le promesse. Chi merita gioca, mi è stato detto, e così è. Oltre tutto, Basilea è una scelta che mi permette anche di crescere come uomo, di imparare una nuova lingua, una nuova cultura, tutte cose fondamentali per un ragazzo della mia età».
DESIDERIO – «Guardo a breve termine, perché ogni giorno posso imparare qualcosa di nuovo. Quindi dico che spero di recuperare in fretta da quest’infortunio. Mi sono fermato proprio mentre le cose stavano andando a gonfie vele, un peccato, non vedo l’ora di tornare. Spero di recuperare in fretta e riprendere da dove ho lasciato».