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San Siro Inter, la Procura apre un fascicolo sulla vendita dello stadio: niente indagati né ipotesi di reato, la situazione

San Siro Inter, la Procura apre un fascicolo sulla vendita dello stadio: niente indagati né ipotesi di reato. Il punto sul Meazza
Il tema della realizzazione del nuovo San Siro resta centrale sia in casa Inter che in casa Milan, soprattutto dopo che le due società hanno presentato la proposta al Comune di Milano per l’acquisizione dell’attuale Meazza. A proposito di ciò, la Gazzetta dello Sport spiega come mai la Procura di Milano abbia deciso di aprire un fascicolo conoscitivo.
SAN SIRO INTER – «La Procura di Milano diretta da Marcello Viola ha aperto un fascicolo conoscitivo, a modello 45 – ovvero senza ipotesi di reato né indagati – sulla vicenda della vendita dello stadio Meazza e dell’area circostante. Nel fascicolo, coordinato dal pool guidato dall’aggiunta Tiziana Siciliano che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, si intende verificare se con la vendita ci siano o meno danni per le casse pubbliche. L’inchiesta arriva a meno di due settimane dalla presentazione del documento di fattibilità da parte di Inter e Milan al Comune di Milano, passaggio necessario per l’acquisizione dello stadio e delle aree circostanti. A fissare il prezzo è stata l’Agenzia delle Entrate: 197 milioni, parte dei quali può essere oggetto di contrattazione (in questi giorni si è parlato di uno “sconto” di 80 milioni a carico del Comune per la rimozione delle macerie da demolizione e le bonifiche). Cifre risultate indigeste agli occhi di alcuni esponenti politici milanesi, e già oggetto di esposto. Club e Comune vogliono arrivare alla compravendita entro luglio. A novembre scatterebbe il vincolo architettonico dei 70 anni sul secondo anello, fattore che metterebbe a rischio il progetto»
