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Handanovic dove sei? Il capitano non dà più sicurezza alla sua Inter

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Samir Handanovic è risultato -ancora una volta – protagonista in negativo: l’Inter ha un evidente problema in porta da sistemare

E tre. Tre partite e altrettanti errori di Samir Handanovic, che anche contro la Sampdoria è risultato protagonista in negativo del match. Nella partita contro il Genoa il portiere aveva rischiato una papera su un tiro debole da fuori area, contro il Verona la papera era arrivata mentre ieri il gol del momentaneo 1-1 firmato Yoshida è nato di nuovo da una lettura sbagliata dell’ex Udinese. Sul campanile alzato di testa da Colley, il portiere sloveno poteva (doveva) intervenire smanacciando o – addirittura – bloccando il pallone. Invece nulla di tutto ciò, anzi, il capitano nerazzurro ha fatto un passo in avanti al momento del colpo di testa del difensore, per poi indietreggiare, inchiodarsi sulla linea di porta e osservare mestamente la palla rotolare in porta.

L’impressione diffusa tra i tifosi interisti è che con un portiere in fiducia o semplicemente più reattivo, i gol incassati dall’Inter nelle prime tre giornate sarebbero solo uno (forse) e non 3. Il problema Handanovic è evidente ed è ormai sotto gli occhi di tutti. Se l’anno scorso le sue mancanze – comunque meno frequenti rispetto a questo inizio di stagione – venivano in parte coperte dalle vittorie e dalla solidità difensiva, ora sembra di essere arrivati a un punto di non ritorno. Il portiere sloveno non trasmette sicurezza al reparto, non si fa sentire, costringendo i difensori ad aumentare esponenzialmente il livello di attenzione, non potendo contare sul supporto del portiere. E questo aspetto è ancora più grave, se consideriamo che Handanovic è anche il capitano di questa Inter. La fascia che ha al braccio ha un peso specifico importante ed è forse per questo che Inzaghi non può farlo accomodare in panchina per provare a lanciare Radu. Tuttavia dovessero arrivare nuove prestazioni come quella del Ferraris, non ci sarebbe altra scelta.

La carta d’identità di Handanovic spiega in parte il problema, ma non è solamente un fattore di età. Sembra quasi che l’estremo difensore abbia perso fiducia nei suoi mezzi, trasformando ogni pallone diretto verso la sua porta in un potenziale pericolo. Prova ne è il tiro-cross di Candreva dalla trequarti di sinistra, sul quale lo sloveno è apparso ancora una volta poco sicuro e attento. Marotta e Ausilio hanno il compito di trovare un sostituto all’altezza non per la prossima estate ma forse addirittura già per gennaio (Onana?), perchè buttare via altri punti come quelli lasciati a Genova sarebbe un peccato mortale per questa bella Inter.

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