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Sacchi: «Inter? Ha fatto notevoli progressi, ora serve un calcio da protagonista»

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Lo storico allenatore Arrigo Sacchi ha esaltato l’Inter nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dando però alcuni consigli

Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui analizza Bologna-Inter, in programma sabato 9 marzo alle ore 18.

BOLOGNA INTER – «Partita molto interessante e, credo, bellissima. Si affrontano due squadre in forma guidate da due allenatori che, con stili diversi, si stanno imponendo all’attenzione del pubblico. Bisognerà stare con gli occhi incollati al campo, perché può succedere di tutto. Voglio vedere se l’Inter continuerà a mostrare i progressi evidenziati nell’ultima parte della stagione. In particolare mi aspetto che giochi un calcio offensivo e aggressivo. Non so però quali siano le idee di Inzaghi: magari lui sceglie di attaccare con le ripartenze. È per questo motivo che mi interessa questa sfida».

CONSIGLIO AD INZAGHI – «Io direi di pressare a tutto campo e di togliere il fiato ai ragazzi del Bologna. In questo modo sarebbero costretti a giocare a ritmi e velocità che non sono ancora nelle loro corde, e così potrebbero andare in difficoltà. Ma ripeto, l’allenatore dell’Inter è Inzaghi, che sta facendo benissimo, e tocca a lui scegliere lo stile che vuole imporre».

EVOLUZIONE INTER – «Hanno fatto notevoli progressi, adesso l’Inter è una squadra che si muove compatta, tutti si aiutano e accennano anche all’azione di pressing, e poi in contropiede è un gruppo micidiale. Ora l’obiettivo dev’essere quello di giocare un calcio da protagonista, soprattutto in funzione della Champions League. Quindi muoversi senza palla, attaccare gli spazi, pressare, palleggiare velocemente, raddoppiare le marcature. Questa è una squadra passiva».

STILE DI GIOCO DEL BOLOGNA – «Pratica un calcio molto moderno e Motta ha a disposizione un gruppo di giovani. Mi piacciono il movimento senza palla, il pressing, il possesso, il palleggio. Si vede la mano dell’allenatore. D’altronde sono due anni che questi giocatori lavorano seguendo le idee del tecnico e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Il Bologna è divertente da vedere e sono convinto che i ragazzi di Motta si divertano a giocare così».

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