Sabatini non ha dubbi: «Per l’Inter un gennaio di fuoco. Se Lautaro non si sblocca saranno guai»

Sabatini ha parlato dell’Inter a 360 gradi dopo la vittoria di San Siro contro il Como. Ecco le dichiarazioni del giornalista

Sandro Sabatini parlato a Calciomercato.com tramite il suo editoriale, commentando la stagione dell’Inter e la Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

SERIE A – «Atalanta 40, Napoli 38, Inter 37 ma con una partita da recuperare, quella non agevole di Firenze. Questa è la classifica sotto l’albero, dove il trio Lazio, Fiorentina e Bologna si accontenta dei premi di riparazione, mentre a Juventus e Milan toccano i regali riciclati dei posti fuori dall’Europa. La giornata prenatalizia aveva regalato pacchetti di pronostici rispettati da tutte le grandi favorite. Aveva fatto eccezione la Fiorentina, punita per presunzione dall’Udinese. Poi l’Inter, appunto, congelata dal freddo e dal Como nel primo tempo. Nel secondo invece l’equilibrio è durato due minuti appena, quelli necessari per l’1-0 firmato da Carlos Augusto».

SINGOLI – «A proposito di singoli e prestazioni individuali, ecco qualche pagellina. Sommer sempre freddo, e non solo per il gelo dentro San Siro. Bisseck non è una novità, Bastoni centrale invece sì e funziona bene (anche in prospettiva futura?). Semmai un po’ troppo periferico sembrava Carlos Augusto, bloccato da “braccetto” nel primo tempo ma poi decisivo di testa nel gol spacca-Como. Il quintetto di centrocampo si scatena con Dumfries che però pecca di precisione, imperdonabile un errore nel primo tempo. Barella consueto tuttofare, forse un po’ sfocato come Calhanoglu e anche Mkhtaryan meno brillante del solito. Dimarco meno brillante e coinvolto del solito, duetta soprattutto con Thuram. I due mettono assieme tanta elettricità però con troppa frenesia, da cui il francese si libera con lo splendido gol del 2-0 definitivo».

LAUTARO – «E poi c’è Lautaro che non segna da 50 giorni, un’infinità per lui. Otto partite senza reti. San Siro l’ha comunque applaudito, ma il capitano argentino dovrà regalarsi qualche gol almeno dopo Natale. Sennò saranno guai, considerato il gennaio di fuoco che attende l’Inter al varco».