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Roberto Baggio e l’Inter: una storia di prodezze, calvari e polemiche finali
Il ciclo di Roberto Baggio all’Inter: prodezze individuali, difficoltà e una separazione finale tra le tante polemiche nerazzurre
Oggi compie gli anni Roberto Baggio: una delle stelle del calcio italiano, divenuto uno dei simboli sportivi dell’Italia anni 90. Il “Divin Codino” ha condiviso un pezzo particolare della storia dell’Inter: contraddistinta da prodezze importanti, calvari nerazzurri e quell’addio per colpa di Marcello Lippi.
Arrivato nell’estate del 1998, Baggio era considerato come la ciliegina sulla torta per potenziare un’Inter con il dente avvelenato dal campionato scorso (causa il testa a testa con la Juventus). Anche per Roberto si tratta di una vera opportunità per rilanciarsi in una big: il Milan lo aveva abbattuto e il Bologna l’aveva rimesso in corsa.
L’inizio è assai promettente tra campionato e Champions League, dove va menzionata la doppietta contro il Real Madrid, ma per l’Inter si tratta di un calvario maledetto: dai problemi fisici del ragazzo (che lo escludono spesso dalla formazione titolare) al valzer di esoneri che fanno crollare i nerazzurri all’ottavo posto in classifica.
Nel 1999-2000 sicuramente l’annata peggiore della sua carriera: arriva Marcello Lippi che vuole riportare l’Inter in alto (non riuscendoci), ma l’ex allenatore della Juventus non ritiene Baggio all’altezza del suo piano tecnico nonostante Roberto sia presente tutte le volte che viene tirato in causa. Questa situazione crea una spaccatura anche con l’ambiente (tutto a favore di Roby Baggio), anche se sarà l’ultimo anno a Milano: collezionando 17 reti in 59 presenze.