Hanno Detto
Rastelli lancia l’Atalanta: «Ha colmato quel gap con Inter, Juve e Napoli per giocarsi lo scudetto, ma quel fattore potrebbe penalizzarla»
L’ex tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, ha parlato della lotta scudetto di quest’anno che coinvolge Inter e Atalanta tra le altre
Intervistato da CagliariNews24, l’ex allenatore del club rossoblù si è soffermato anche sulla lotta scudetto di quest’anno in Serie A: queste le sue parole sull’Atalanta, e le ambizioni scudetto rispetto a Juve, Inter e Napoli.
INTER, NAPOLI E JUVE PIÙ ATTREZZATE? FINO A DOVE PUÒ ARRIVARE L’ATALANTA? – «Credo che l’Atalanta negli ultimi anni abbia dimostrato di aver raggiunto consapevolezza e maturità. Questo li ha portati a vincere l’Europa League e poi è sempre stata tra le prime anche se poi le mancava qualcosina, forse proprio la convinzione di poter puntare allo scudetto. Secondo me però davanti si è trovata squadre con strutture diverse come Inter, Napoli, la stessa Juventus di qualche anno fa ed il Milan. Penso che abbia colmato questo gap di convinzione e maturità per giocarsi lo scudetto fino alla fine. Questo può succedere a patto che non ci siano degli infortuni per i giocatori più importanti, una cosa che può essere determinante in una rosa non così ampia dal punto di vista delle scelte al contrario di Inter, Milan e Napoli. Questo potrebbe penalizzare l’Atalanta ma qualora non dovessero esserci queste condizioni sono convinto che potranno arrivare fino alla fine».
SUL PERCORSO DELLA NAZIONALE DI SPALLETTI – «Il percorso è positivo ed è quello che tutti ci auguravamo dopo la debacle dell’Europeo, ora ci sono tanti ragazzi giovani ed interessanti che possono crescere ulteriormente facendo maggiore esperienza con la maglia dell’Italia. Ci sono tanti giovani che mi piacciono, da Calafiori a Frattesi, poi vedo che Retegui sta trovando tanta continuità di gol, sta facendo bene anche in campionato. Ora si sta rivendendo anche il Di Lorenzo dell’anno in cui il Napoli vinse lo scudetto. C’è anche Dimarco e tanti ragazzi giovani che anche se non sono di primissimo pelo. Hanno raggiunto l’età della piena maturità, 25-26 anni, sono nel pieno della maturità calcistica. Hanno ancora tanto da dare sotto l’aspetto dell’età ma alle spalle hanno già tanti anni e campionati e questo può essere positivo per gli Azzurri».
L’INTERVISTA INTEGRALE A RASTELLI SU CAGLIARINEWS24.COM