Hanno Detto
Priori: «Eriksen? Queste patologie non si curano, molti hanno smesso di giocare»
Silvia Priori professoressa di cardiologia all’Università di Pavia ha fatto un po di chiarezza sulla situazione di Christian Eriksen
Silvia Priori professoressa di cardiologia all’Università di Pavia ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport dando qualche delucidazione sulla situazione di Christian Eriksen. Ecco le sue parole.
DEFIBRILLATORI – «Quello sottocutaneo è indicato nei soggetti giovani che hanno malattie del cuore e portano all’arresto cardiaco, è più semplice e meno invasivo. L’altro è più sofisticato e controlla la frequenza cardiaca»
TORNARE IN CAMPO – «Dipende dalla patologia e dal perchè viene impiantato un ICD. Ci sono patologie che si aggravano con lo sport»
NORMATIVA – «Si tratta di una forma di tutela nei confronti del paziente, non è così restrittiva. L’obbiettivo è evitare che le persone muoiano»
ERIKSEN – «Mi è sembrato un fil già visto tante volte, la macchina del corpo può nascondere fragilità difficili da individuare prima dell’evento»
CASI PRECEDENTI – «Molti non sono tornati all’attività perchè clinicamente non idonei o perchè non si sentivano più di giocare. Non esiste una terapia per guarire queste patologie ma solo strumenti per evitare l’arresto cardiaco»