Hanno Detto
Pio Esposito RACCONTA: «Un orgoglio il poker al San Marino, io e i miei fratelli siamo tutti fortissimi. Quest’anno mi aspetto questo e sono cresciuto in un aspetto»
L’attaccante di proprietà dell’Inter in prestito allo Spezia, Francesco Pio Esposito, si è raccontato così partendo dall’esperienza in U21
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’autore del poker con l’Italia U21 contro il San Marino, Francesco Pio Esposito ha parlato così: le dichiarazioni dell’attaccante di proprietà dell’Inter in prestito allo Spezia.
I GOL CONTRO IL SAN MARINO SONO 4 O 5? – «Il 2-0 non me l’hanno dato, ma io sono sicuro di aver toccato la palla, forse era già entrata…».
L’UNICO A SEGNARE 4 GOL ERA STATO GILARDINO – «Sono orgoglioso di condividere questo primato con lui: è uno degli attaccanti più forti che ha avuto la Nazionale, fin da piccolo l’ho sempre ammirato».
E LUI 3 ANNI DOPO VINSE IL MONDIALE – «Speriamo, speriamo…».
SE SONO CRESCIUTO ANCORA? – «Di peso sì, nell’ultimo anno ho lavorato molto per mettere su chili nella muscolatura. In altezza sono sempre intorno al metro e 91».
SALVATORE DICEVA CHE IO ERO IL PIÙ FORTE DEI 3 FRATELLI – «Lo so… lui e Sebastiano mi vogliono molto bene, come io ne voglio a loro. Per questo hanno sempre detto questa cosa di me. Ma siamo tutti e tre fortissimi. Diversi ma fortissimi».
IL PRIMO MESSAGGIO RICEVUTO DOPO IL POKER? – «Quando sono rientrato in spogliatoio e ho acceso il telefono sono arrivati tutti insieme, quelli dei miei fratelli e dei miei genitori».
SE MI ERA GIÀ CAPITATO DI FARNE 4? – «In realtà sì, a settembre 2021, con l’Under 17 dell’Inter, in un 7-4 contro la Spal».
CHE STAGIONE MI ASPETTO ALLO SPEZIA? – «Sto facendo un percorso con lo Spezia, mi trovo veramente bene. Mister Luca D’Angelo mi ha rivoluto dopo l’anno scorso, con i compagni mi trovo benissimo e sto giocando con regolarità. In Nazionale, quando vengo qui è come sentirmi a casa, è un percorso iniziato da tanto tempo, con Nunziata e con i miei compagni».
IO IL CENTRAVANTI DELL’ITALIA U21 NONOSTANTE SONO UN 2005? – «Avevamo fatto il Mondiale Under 20 insieme, mi aveva chiamato due anni sotto età e mi ha fatto giocare. Ha sempre dimostrato stima nei miei confronti e io ho sempre cercato di ripagare questa fiducia. E mi sta andando bene».
SUL TEMPO LIBERO IN RITIRO – «Non sono uno che gioca molto alla playstation, preferisco passare il tempo con i miei compagni di squadra, magari facciamo una partita a carte o semplicemente parliamo. E mi riposo molto il pomeriggio a dire la verità».
TROPPO FACILI I 4 GOL CONTRO IL SAN MARINO? – «Sono sempre 4 gol e io sono contento come se fossero contro chiunque. Saranno contro San Marino ma sono sempre da fare. Quando inizia la partita ne hai segnati zero, così come vincere non è mai scontato, si inizia da 0-0, va sbloccata, giocata e vinta».
SULLA NORVEGIA – «Fu una partita difficile, e lo sarà anche quella a Stavanger. La Norvegia è una squadra forte, che gioca bene, noi adesso dobbiamo metterci alle spalle il 7-0 con San Marino e pensare a quella, che è decisiva».