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Pessina: «Inter e Juve meno forti? La penso così. Europei? Nel calcio tutto torna»
Pessina: «Inter e Juve meno forti? La penso così. Convocazione agli Europei in extremis? Nel calcio tutto torna»
Matteo Pessina, giocatore dell’Atalanta e della Nazionale, ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Di seguito alcune delle sue parole.
CONVOCAZIONE AGLI EUROPEI – «Abbiamo rivissuto quella notte io e Locatelli nei giorni scorsi. Era poco prima di mezzanotte, sono in camera con Toloi, squilla il telefono e risponde Rafa: “Scendi, il mister ti vuole parlare”. C’erano anche Vialli e Oriali, Mancini mi spiega: “Fosse per me vi porterei tutti, ma c’è posto solo per 26: devo escluderti, ma resti comunque ancora una settimana con noi?”. Era più dispiaciuto di me: rispondo sì, torno in camera, mi raggiunge il Loca, anche lui distrutto. E l’altro giorno mi ha detto: “Non sarei mai riuscito a reagire come te. Due giorni dopo si fa male Sensi e rientro fra i 26. E capisco, anzi ho conferma, che il saper prendere le cose con filosofia può premiare. E che nel calcio tutto torna».
FINALE – «Le partite sono sempre recuperabili, anche se prendi gol dopo 2’: e all’Atalanta ogni tanto capita… Ma anche che serve concentrazione massima: prendere un gol subito significa aprirsi al contropiede avversario. E che gli inglesi giocano più individualmente, alla lunga possono deconcentrarsi, lasciare spazi: ad una squadra italiana è più difficile che succeda».
COSA LASCIA L’EUROPEO – «Mi ha aumentato l’autostima e la consapevolezza dell’importanza di essere stato umile, di aver voluto migliorare sempre. E mi ha insegnato che quando capisci, e lo assapori, cosa vuol dire vincere, non ti vuoi fermare mai: vuoi solo vincere».
RUOLO – «Fare la mezzala destra come lo intende Mancini non è così diverso da giocare trequartista difensivo».
INTER E JUVE – «Inter e Juve meno forti? L’Inter no, e forse neanche la Juve: senza Ronaldo perde dei gol, ma anche un giocatore che a volte portava squilibri e non aiutava la fase difensiva: la Juve segnerà con molti più uomini».