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Pedro punge l’Inter: «Non è impossibile batterla. Scudetto? È ancora presto ma…»

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Pedro a pochi giorni dal match con l’Inter punge i nerazzurri. Le parole del giocatore spagnolo sono state chiare e sono andate dritte al punto

Lunedì è in programma allo stadio Olimpico il big match tra Lazio e Inter, partita importante per entrambe le squadre che occupano i piani alti della classifica. Pedro nel post partita di Ajax Lazio ha riposto ad alcune domande di Lalaziosiamonoi.it.

CHE BELLA VITTORIA. E ORA LA LAZIO È SEMPRE PIÙ PRIMA – «Siamo primi, mancano due partite e vogliamo finire nel miglior modo possibile. Oggi un’altra prestazione molto importante, in uno stadio complicato contro una bellissima squadra. Abbiamo sofferto un po’, loro hanno creato buone occasioni ma alla fine abbiamo controllato bene. Abbiamo fatto una bella partita, una bella vittoria e questa è la cosa più importante».

LA LAZIO STA CRESCENDO ANCHE IN EUROPA – «Un percorso importante, abbiamo fatto un passo in avanti. La squadra è cresciuta tanto dal punto di vista della mentalità, della personalità. Dobbiamo continuare in questo modo, in ogni stadio».

LUNEDÌ C’È L’INTER, CHE PARTITA SARÀ? – «Molto difficile sicuramente per noi. L’Inter è la più forte d’Italia, dovremo prepararla al meglio. Giocheremo in casa, davanti ai nostri tifosi, sarà una gara bella ma difficile. L’Inter è una bella squadra ma non è impossibile batterla. Possiamo farla, però dovremo fare una bellissima prestazione. Il livello ovviamente si alza, vediamo cosa accadrà»

UNO SGUARDO ALLA CLASSIFICA LO DAI? – «Possiamo sognare, dobbiamo farlo. È difficile, è vero, mancano ancora tante partite sia in campionato che in Europa. Se siamo così concentrati e giochiamo così bene, possiamo diventare una squadra ancora più forte».

SI PARLA DI SCUDETTO? – «No ancora no, è presto per dirlo. Noi vogliamo pensare gara dopo gara, non possiamo pensare adesso di vincere l’Europa League o la Serie A. Dall’altra parte però non possiamo lasciarlo ‘scappare’, deve stare lì. Sarà difficile anche per l’Inter batterci»

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