Hanno Detto
Paolo Sorrentino: «Il Napoli di Spalletti mi diverte, Osimhen un sogno»
Paolo Sorrentino, rinomato regista e grande tifoso del Napoli, ha parlato del big match di stasera tra gli azzurri e l’Inter
Paolo Sorrentino, rinomato regista e grande tifoso del Napoli, intervenuto alla Gazzetta dello Sport ha parlato del big match di stasera tra gli azzurri e l’Inter di Simone Inzaghi.
CITTA‘ – «Siamo tutti in un’attesa trepidante ma anche attenti a non coltivare troppo le illusioni».
SQUADRA – «Ne ho un’ottima impressione. Le partite sono divertenti e questa è la cosa più importante. Spalletti mi sembra molto simpatico, ma non lo conosco. Osimhen è un giocatore e un sogno allo stesso tempo».
GIOCATORI – «Mi piace la calma di Anguissa, la grandezza di Insigne, la volontà di Politano, l’autorevolezza di Koulibaly, e potrei andare avanti per tutti gli altri».
SCUDETTO – «Per fare queste affermazioni penso che sia necessaria una conoscenza dal di dentro. E io, purtroppo, non ce l’ho».
RIVALI – «Ma le grandi squadre non muoiono mai. Temo tutte le grandi».
INTER NAPOLI – «L’importante è non aspettarsi mai niente».
MARADONA – «Maradona era un mondo a parte. Era un genio. E come scriveva Vincenzo Cerami: il genio fa come gli pare. Trovo sano che tutti gli altri parlino solo di ciò che conoscono».
SARRI – «Maurizio Sarri mi piaceva moltissimo per il gioco che faceva al Napoli. La politica la lascerei fuori».
PARTITA DEL CUORE – «Napoli-Juventus, novembre 1985. Gol di Maradona su punizione di seconda. Un’inspiegabile perizia balistica. Pioveva. Non vincevamo con la Juve da millenni. Ci fu una tale esplosione di gioia che mi ritrovai venti gradoni più giù. E quel giorno non ritrovai più gli amici con i quali ero andato allo stadio».
ITALIA – «È stato un anno indimenticabile. Certo, l’Europeo…».