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Palladino RECRIMINA e chiede AIUTO: «La società DEVE darmi una mano, ALTRIMENTI…»

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Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato dopo il pareggio in Conference League: la richiesta a Commisso

Intervenuto a Sky dopo la gara di Conference League, Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina e rivale dell’Inter in campionato, ha dichiarato:

PAROLE – «È stata una brutta partenza, inspiegabile – ha esordito -. Sotto il profilo mentale e tecnico ho visto degli errori gravi che non vedo fare neanche in allenamento. Siamo andati sotto 2-0 ma siamo rimasti in gara. Nel secondo tempo però mi è piaciuto l’atteggiamento e abbiamo ripreso la partita e l’abbiamo rimontata. Il rammarico è aver preso un gol su calcio piazzato. Non esiste prendere una rete così. Abbiamo una squadra in costruzione. Tanti giocatori sono arrivati dopo e ho potuto lavorare poco con loro. Il Puskas, invece, era più pronto ma non è un alibi. Ai giocatori chiedo di più e alla società di darmi una mano. Ma sapevamo che all’inizio sarebbe stato difficile. In difesa e sugli esterni manca qualcosa ma la società sta lavorando e ci sta mettendo tanto impegno. Sono sicuro che arriveremo al 30 agosto con una squadra al completo. Kean? Non credo che dipenda da un singolo giocatore. Chi è entrato ha dato una spinta forte alla squadra, intrapendenza e fame. Vorrei vedere questo atteggiamento da parte di tutti, saprò io parlare alla squadra, soprattutto chi non mi è piaciuto. Non è tutto da buttare, bisogna guardare anche il bicchiere mezzo pieno. La reazione di squadra c’è stata ma c’è rammarico per il terzo gol preso».

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