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Pagelle Juve Inter: Perisic illumina l’Olimpico, inesauribile Barella
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la finale della Coppa Italia 2021/22: pagelle Juve Inter
Le pagelle dei protagonisti del match tra Juve e Inter, valido per la finale della Coppa Italia 2021/2022.
TOP: Perisic, Barella
FLOP: Dzeko, Correa
VOTI
Handanovic: 6.5 – Scalda i guantoni sulla prima conclusione di Vlahovic, alza sulla traversa la spizzata di testa di De Ligt. Viene beffato dalla deviazione-non-deviazione di Morata sulla botta di Alex Sandro che dà la momentanea parità alla Juve. Incolpevole sul 2-1, anzi
De Vrij: 7 – Ha il compito più difficile della serata: marcare Vlahovic e dettare i tempi del tridente difensivo. Riesce a fare entrambe in maniera perfetta. Addirittura legge il movimento sbagliato di De Ligt e si procura il rigore che porta poi il 3-2
Skriniar: 6,5 – Preciso, attento, raramente in difficoltà. Blocca le incursioni dei centrocampisti (Rabiot su tutti) cambia lato quando esce D’Ambrosio e si rende pericoloso anche in fase offensiva
D’Ambrosio: 6 – Trova sempre una collocazione nello scacchiere di Inzaghi. Che sia sulla fascia che sia al centro. Non brilla, ma dà il suo contributo
63′ Dimarco: 6.5 – Meglio in fase offensiva che difensiva. E non è un male, dato che ha il non semplicissimo compito di dare una mano a Perisic
115′ Bastoni SV
Perisic: 9 – Per la stagione, per la partita. Domina come di consueto sulla fascia sinistra, vince tutti gli uno-contro-uno, arriva facilmente al cross, quando la manovra si sposta da lato-a-lato è sempre il più incisivo nonché il più pericoloso. Finita qui? Macchè. Nel primo tempo supplementare certifica la sua supremazia: prima segna il rigore del 3-2, poi sigilla il 4-2 con una splendida soluzione dalla distanza. Inesauribile
Darmian: 6 – Inzaghi lo sceglie perché ha caratteristiche più difensive. Raramente si fa trovare fuori-posizione e raramente prende una decisione sbagliata
63′ Dumfries: 6,5 – Fisico e intensità. Entra quando i nerazzurri ne hanno più bisogno e butta dentro la palla che Perisic arpiona e regala a Lautaro prima del rigore. Con le squadre lunghe, e ovviamente stanche, ha spazio e lo sfrutta
Barella: 7,5 – Si smarca su un servizio di Brozovic dopo sette minuti e con uno splendido destro a giro sblocca la finale. Fa a sportellate per centoventi minuti, nel cuore del primo tempo supplementare ha anche la forza per guidare una ripartenza perfezionata da Sanchez
Calhanoglu: 6 – Soffre un po’ la pressione del centrocampo Juve, fatica a trovare delle linee di passaggio pulite. Ignora totalmente Barella su una migliori ripartenze dell’Inter nel primo tempo. Non trema però dagli undici metri a dieci minuti dalla fine
90′ Vidal: 6 – Fa quello che deve fare: dare supporto alla fase difensiva va e pulire i palloni sulle ripartenze. Con questo minutaggio e in partite piene di intensità il cileno si rivela ancora fondamentale
Brozovic: 7 – Chiedete a un giocatore di dare qualità alla manovra per centoventi minuti. Bene. Chiedetegli anche di smistare tutte le palle che passano dalla metà campo difensiva a quella offensiva Bene: eccovi Brozovic, nonostante qualche sbavatura sempre al centro del gioco di Simone Inzaghi
Lautaro: 6 – Dopo una prestazione piuttosto anonima si procura il rigore. Non prende benissimo il cambio: probabilmente avrebbe meritato qualche minuto in più
90′ Sanchez 6,5 – Entra per dare vivacità alla manovra nerazzurra. Impegna subito Perin con un destro dalla distanza, si rivela un’arma vincente quando la Juve si apre nel tentativo di rimediare allo svantaggio
Dzeko 5.5 – Come il compagno di reparto, ha poco spazio e pochissimi palloni giocabili
’63 Correa: 5.5 – Entra in una fase della partita piuttosto confusionaria. Ha caratteristiche diverse rispetto al bosniaco, ma raramente incide