Oaktree Inter, la missione del fondo Usa: squadra competitiva e costi da diminuire! I nuovi proprietari sono già al lavoro

Oaktree Inter, la missione del fondo Usa per il futuro della squadra nerazzurra: che deve restare competitiva diminuendo però i costi

Il 22 maggio scorso Oaktree si è messo al timone dell’Inter, dimostrando fin da subito di avere la stessa insaziabile fame di successo del club nerazzurro, che precedentemente era guidato da Steven Zhang. La squadra continua a lottare in campo per i vertici del campionato italiano e per quelli europei (grazie ad un blocco dirigenziale confermato, così come quello squadra con Inzaghi sempre saldo in panchina), mentre parallelamente il fondo USA insegue il “suo Triplete”. Un Triplete che non andrà lucidato ne verrà festeggiato in piazza, ma servirà per far continuare a crescere il valore del club nel tempo. A parlarne è la Gazzetta dello Sport.

Il primo “trofeo” da centrare riguarda lo restare in alto in ambito sportivo: bissando lo scudetto vinto lo scorso anno e accedendo per lo meno agli ottavi di finale di Champions League. Parallelamente si prosegue nell’opera di riduzione delle spese e risanamento dei conti, con l’obiettivo di chiudere il bilancio in attivo e allargare l’orizzonte dei ricavi, dal mercato americano al nuovo stadio di proprietà. Oaktree ha dunque deciso di intraprendere la strada della sostenibilità e della competitività per realizzare l’ambiziosa missione che si è prefissata dal momento in cui ha preso le redini della società di Viale della Liberazione. I manager del fondo statunitense si vedono regolarmente in sede, lavorando a stretto contatto col presidente Marotta e col management. Lo hanno fatto già nella prima sessione di calciomercato estiva, nella quale tutti i big della rosa sono rimasti, le stelle sono rimaste ed è stato fatto qualche acquisto e investimento in prospettiva.