Hanno Detto
Berti: «L’Inter si è rinforzata. Real Madrid? Vinciamo per 3 a 2»
L’ex centrocampista dell’Inter, Nicola Berti, ha rilasciato una lunga intervista dove parla proprio dei nerazzurri
Intervistato in esclusiva da Gazzetta.it, l’ex centrocampista nerazzurro Nicola Berti ha parlato a tutto tondo dell’Inter, dagli addii di Lukaku fino alla gara con il Real Madrid:
FORZA – «Abbiamo preso 180 milioni dalla cessione di Lukaku e Hakimi, reinvestendone ben pochi, eppure siamo più forti dello scorso anno».
INIZIO CAMPIONATO – «Tre partite sono nulla in una stagione, ma non sottovaluterei l’importanza delle vittorie su Genoa e Verona per creare le giuste vibrazioni e riaccendere l’entusiasmo dopo un’estate difficile. Il pareggio con la Samp mi infastidisce, sono due punti persi che però non cambiano la sostanza».
MIGLIORAMENTO – «Marotta e Ausilio hanno fatto un lavoro pauroso. I problemi della proprietà potevano affondare la squadra, invece…».
CONTE – «Lui è il passato. E non dimentichiamoci che se ne sarebbe voluto andare anche un anno prima, dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia».
INZAGHI – «Ho notato un cambiamento pazzesco, ora giochiamo di più la palla e ci sono più spazi».
NUOVI ACQUISTI – «Aspettando Dumfries e Dimarco, che comunque a Marassi ha fatto un gol pazzesco, io vado matto per Dzeko. Andate a prendervi le interviste di qualche anno fa, quando sembrava che Edin fosse vicino. Già allora dicevo che era il mio preferito. Utilità e intelligenza calcistica superiori. L’età di Dzeko? Tranquilli, Edin viene da un anno e mezzo di riposo a Roma. A confronto di Dzeko, Lukaku…».
LUKAKU – «Non mi faccia continuare, in fondo Romelu ci ha fatto godere parecchio».
RIVALI – «La Juve ha perso un bomber unico come Ronaldo, ma senza un uomo così ingombrante potrebbe anche mettersi a giocare meglio. Come noi senza Lukaku».
CHAMPIONS LEAGUE – «Intanto mi lasci dire che la cosa più importante è il ritorno dei tifosi allo stadio. Quando c’erano mille accessi mi sono rifiutato di andare, così era troppo triste. Ora spiace per la capienza al 50%, Inter-Real è una sfida da Meazza traboccante. Però ci sarà comunque una grande atmosfera. Dobbiamo vincere e raggiungere gli ottavi dopo due anni in cui abbiamo fallito per un soffio. Comunque non è sul Real che si farà la corsa. La chiave è lo Shakhtar e dobbiamo per forza passare noi. Anche se De Zerbi come allenatore mi piace e farà di tutto per metterci in difficoltà».
INTER-REAL MADRID – «Vinciamo noi 3-2!».