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Nela ottimista: «Bove? Il caso Eriksen dimostra una cosa precisa. Valgono solo le parole degli esperti»

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Nela è tornato a parlare del caso Bove e ha espresso la sua opinione su quanto accaduto: ecco le parole dell’ex calciatore della Roma

Sebino Nela ebbe un malore simile a quello di Bove nel 1984 e, intervistato dal Corriere della Sera ha espresso la sua opinione sul caso Bove, accaduto in Fiorentina Inter. Ecco le sue dichiarazioni:

LE PAROLE – «Adesso Edoardo deve solo stare tranquillo, pensare a guarire. Decideranno i medici, in base alle analisi che stanno effettuando, le ragioni di questo malore. Ho letto tante cose: valgono solo le parole degli esperti. Poi ci sarà tempo per decidere cosa fare in futuro. L’importante è che guarisca. Si è capito subito – dice riguardo a quanto accaduto a Bove – che era una cosa grave. Il corpo riverso bocconi di Bove e le facce terrorizzate di chi era in campo. Le stesse che avevamo visto tante altre volte, come nel caso di Eriksen agli Europei. Capisco Bove: ho letto che ha chiesto quando potrà tornare a giocare. È normale, passata la paura del momento, che poi non ricordi in modo dettagliato, come accadde a me, guardi al futuro, alla tua vita di calciatore, specie per Edo che ha 22 anni. Ma adesso ci vuole la tranquillità che porta alla guarigione. I controlli ci sono e, soprattutto in Italia, sono giustamente severi. Il caso Eriksen lo dimostra. Ed è fondamentale che intorno al campo ci siano tutti gli strumenti che, in mano ai professionisti, salvano le vite»

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