TREDICESIMO UOMO DEL NAPOLI – «Non mi è andata male, il 13 è un numero che mi piace. Poteva andare anche peggio. E’ vero, nel calcio contano i calciatori, l’organizzazione societaria, conta avere una tifoseria come la nostra e mi dispiace non aver vinto perché oggi erano tornati i ragazzi della curva. Questo risultato va accettato. Potevamo fare di più, ci dà un po’ fastidio che gli altri ti vengano a prendere sempre con le mani addosso. Bisogna abituarsi a questa tecnica del fare fallo nella metà campo avversaria. Molte squadre fanno fallo nella nostra metà campo perché seguono, facendo fallo si rimettono a posto le cose. Ci sono calciatori più adatti a fare questo tipo di gioco».