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Mkhitaryan a DAZN: «Un’emozione enorme vincere la seconda stella…»

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Mkhitaryan si è raccontato a pochi giorni dall’inizio del campionato: il giocatore dell’Inter ha raccontato le sue emozioni per lo Scudetto

Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di Dazn. L’armeno ha raccontato le emozioni della vittoria dello Scudetto con l’Inter e si è detto pronto per il campionato che verrà: «Lo metto tra i primi due titoli vinti, non il primo perché ho vinto anche l’Europa League e la Conference, lo scudetto è uno dei primi due. Sono state grandi emozioni perché veramente è stato il mio primo scudetto in Europa e specialmente con l’Inter: ventesimo scudetto a seconda stella. Che significa una cosa grande per quello sono stato felicissimo e molto orgoglioso di essere parte di questa di questo progetto e di questa famiglia».

OBIETTIVI – «Veramente che l’anno scorso abbiamo avuto tante soddisfazioni e anche questo anno non ci fermeremo vogliamo vincere il più possibile, ora vogliamo vincere trofei di nuovo per rendere felice i nostri tifosi e noi stessi perché è molto importante e perché sono i trofei che restano nella lista dei calciatori alla fine della carriera. Per quello gli obiettivi non sono cambiati, faremo il massimo per vincere dei trofei» 

CHIUSURA DELLA CARRIERA – «Sarebbe bello finire la mia carriera all’Inter ma non dipende da me, ma dalla società, da come vedono le cose in futuro. Farò del mio meglio nel provare a rimanere nel calcio e nell’Inter più lungo possibile e vedremo. Andremo passo dopo passo e decideremo se fermarmi o continuare». 

SU ZIELINSKI – «Siamo felici di avere Zielinski come compagno e non come avversario perché è un calciatore fortissimo, che ci dà una grande mano, come ha fatto Frattesi che appena è arrivato all’Inter e entrando dalla panchina ha fatto la differenza e anche giocando da titolare ha dimostrato di poterlo essere. Decide il mister che non può far giocare 25 persone e ognuno fa il suo turno, avremo tante partite da giocare e ognuno avrà la possibilità di aiutare la squadra per dare una mano a noi e al mister. Secondo me è più tecnico, è bravissimo, non posso dire se mi somiglia o no, ma è meglio avere giocatori diversi per avere scelte diverse nelle partite che affronteremo. Avendo stesse caratteristiche non va bene, meglio avere giocatori che hanno caratteristiche diverse che uno che somiglia a me». 

SU TAREMI – «Taremi dal primo giorno mi ha impressionato. Ho giocato contro lui al Porto, lo abbiamo affrontato in CL, ed è fortissimo. L’ho seguito in Nazionale e ci darà una grande mano anche a lui. Servirà tempo per adattarsi nel migliore dei modi ma ho fiducia: sarà una grande forza per noi. Non molla, non si ferma va sempre avanti e cerca di segnare sempre». 

LA STAGIONE – «Col Genoa sarà difficilissima, a Marassi l’anno scorso non abbiamo vinto. Ci aspetta una gara difficile e saremo pronti per quella partita. Cercheremo di cominciare al meglio il campionato. Hanno cambiato allenatori Milan, Napoli e Juve e sono state rinforzate con diversi acquisti. Penseremo a noi stessi e non agli avversari, al nostro gioco. Faremo tante partite e sarà diverso anche in CL, saranno belle partite e siamo pronte a giocarle tutte». 

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