Le dichiarazioni di Joaquin Correa alla vigilia del derby di San Siro tra Milan e Inter: le parole dell’argentino
Vigilia di derby: domani l’attesa stracittadina tra Milan e Inter a San Siro. A parlare sul match contro i rossoneri alla Gazzetta dello Sport è Joaquin Correa: le sue dichiarazioni.
DERBY – «Siamo ancora a inizio stagione, ma di sicuro senti nell’aria che questa è una partita speciale, una di quelle che possono cambiare una stagione: i tifosi nerazzurri ci chiedono una grande gioia e noi vogliamo dargliela».
CLASSIFICA – «Sarebbe sbagliato se noi ora facessimo questi calcoli, se pensassimo ai rischi e ai pericoli. Dobbiamo, invece, ragionare al contrario, pensare a quanto sarebbe importante arrivare noi a -4: con una vittoria può cambiare tutto, sarebbe un messaggio, significherebbe che possiamo ancora essere protagonisti. Ma ora i giudizi definitivi non servono, serve stare là attaccati alla vetta».
DIFFERENZA COL MILAN – «Semplicemente non hanno mai sbagliato, quindi bravi loro. Noi qua e là abbiamo commesso degli errori e qualche episodio non è girato bene, così abbiamo perso qualche punto pesante. Comunque, non ci possiamo lamentare perché stiamo facendo un buon campionato. E adesso è proprio il momento di far vedere la qualità di una rosa di altissimo livello: di sicuro nessuno di noi si sente inferiore al Milan per il fatto di essere a -7 punti. La mentalità è da grande squadra, quindi affrontiamo il derby senza paura».
ARRIVO A MILANO – «Una telefonata importante è stata quella di Veron, un riferimento per noi all’Estudiantes. Era incredibile, non sbagliava un passaggio. Stavolta gli ho chiesto informazioni sul club e lui ha detto subito: “Vai!”. Mi ha fatto capire quanto sia grande l’Inter, cosa significhi essere qua. Io non ci ho pensato un attimo: questo sogno ce l’avevo sin da bambino quando l’Inter l’avevo solo sfiorata».