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Materazzi ESALTA Bastoni: «È un LEADER da quando ha 18 anni, ecco perché l’Italia ha perso con la Spagna»

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L’ex difensore Marco Materazzi ha esaltato Alessandro Bastoni nella lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport

Marco Materazzi, bandiera dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha analizzato la sconfitta dell’Italia contro la Spagna per poi soffermarsi su Alessandro Bastoni. Ecco le parole dell’ex difensore.

DI LORENZO – «Vado subito controcorrente, perché so cosa vuol dire essere nel mirino: troppe critiche per Di Lorenzo. Ha affrontato il giocatore più incisivo visto in questo Europeo, assieme a Bellingham al debutto: un “animale”, e lui era l’unico con la gamba per stargli dietro, scegliendo quel modulo difensivo»

CAMBIO MODULO – «Facile parlare con il senno di poi. Con la Croazia, bastando pareggiare, ti puoi coprire di più e visto che loro danno più punti di riferimento, Mancini potrebbe essere una carta: tanto lui è sempre pronto. Ma bisogna vedere come stanno i giocatori, quello lo sa Spalletti»

BASTONI E CALAFIORI – «Problema perché sono entrambi mancini? Luogo comune assurdo. Con Leonardo perdemmo lo scudetto contro il Lecce perché non risparmiò Lucio diffidato, piuttosto che far giocare me e Chivu insieme. Sa cosa gli dissi, dopo? “Sempre meglio far giocare due mancini insieme, se sanno fare due passaggi di seguito”. E Bastoni e Calafiori hanno piedi da centrocampisti. Se scegli quel tipo di calcio, è la coppia giusta. E Bastoni non è diventato leader adesso, lo è da quando ha 18 anni. Non è stato quello il punto»

SFIDA CON LA SPAGNA – «Contro la Spagna è difficile dire: facciamo la partita. Non te la fanno vedere, ti asfissiano. Forse il peccato è stato un po’ quello, ma non condanno Spalletti: ha scelto una filosofia e cambiarla ora forse porterebbe più confusione che altro. Servirà come insegnamento, se li ribecchiamo in finale»

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