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Ferrero: «Intorno a DAZN vedo tanta confusione. Arbitri? Si parla poco di calcio»
Ferrero: «Intorno a DAZN vedo tanta confusione. Arbitri? Si parla poco di calcio e troppo della conduzione delle partite»
Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato del problema DAZN e arbitri. Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di Adnkronos.
DAZN – «La mia posizione è sempre la stessa ed è netta: visti i risultati che abbiamo io mi auguro in un miglioramento, vedo solo che c’è una grande confusione, vedo che ce la stanno mettendo tutta però ormai non è famosa Dazn ma il ‘cerchietto’ quando vedi le partite. L’abbonamento multiuso? Non lo so, io faccio calcio, per me l’importante è il prodotto che noi diamo, che sia valido, forte e buono. Ci interessa la qualità della trasmissione. Questo è un fatto strategico, societario, mi auguro che non crei confusione ulteriore, però penso che la dirigenza di Dazn saprà come risolvere i problemi, o almeno ce lo auguriamo tutti nel mondo del calcio».
ARBITRI – «Giannoccaro coordinatore tra Can e club Serie A e B? Il presidente Gravina è un gran lavoratore, e un bravo presidente. Questa nomina era già in pentola, non è per riparare qualcosa perché non c’è niente da riparare. Bisogna solo andare in campo e parlare di calcio. Ultimamente si parla poco di calcio e troppo di arbitri. C’è una generazione nuova di arbitri che fa degli errori in buona fede. A volte sono un po’ più clamorosi ma diamo tempo a questi ragazzi, per completare la rosa degli arbitri. Non c’è partita se non c’è un arbitro, sono umani e questi giovani magari si trovano davanti in una partita con dei mostri sacri del calcio italiano ed hanno un po’ di emozione, sono tutti ragazzi qualificati e lo dico io che sono stato uno di quelli più penalizzati».