Hanno Detto
Marotta a Sky: «Lotteremo per lo scudetto, Allegri bravo. Zielinski? Non abbiamo alcun accordo»
L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, si è espresso così nel prepartita del match contro il Monza in campionato
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel prepartita di Monza Inter, Beppe Marotta ha parlato così.
RICORDI AL MONZA – «Siccome sono vecchio ho girato un po’ di società, anche in quel Monza ho fatto un po’ di palestra».
PREFERISCO ESSERE PREDA O CACCIATORE? – «Chi sta meglio tra Inter e Juve? In questo momento siamo in una fase interlocutoria, per cui essere preda o cacciatore cambia poco Sicuramente in questo momento siamo lepre, l’ho detta come metafora perché ci sono piombate a dosso tante critiche, dobbiamo aver la forza e la capacità di essere solidi e saperle respingere. Così come la lepre deve schivare le fucilate del cacciatore».
SOGNO SCUDETTO? – «L’obiettivo è quello che, dall’alto della sua storia, deve sempre cercare di vincere le competizioni in cui partecipa. Alla fine vincerà la squadra migliore in ogni competizione, se vincerà qualcun altro toglieremo il cappello e faremo i complimenti. In questo momento non siamo presuntuosi da dire che vinceremo lo scudetto. Noi lotteremo fino alla fine per tentare di vincere».
SULLE MOSSE DI MERCATO IN ATTACCO E NON SOLO – «Noi siamo l’attacco più prolifico, abbiamo fatto 48 gol. Non solo il reparto offensivo, ma tutta la squadra ha contribuito a raggiungere questo numero importante. Non vedo grandi criticità, l’assetto offensivo ci dà garanzie per il proseguo della stagione, siamo tranquilli di avere un attacco di alto profilo. Sul calciomercato si è sempre attivi, Ausilio e Baccin e tutti noi siamo attenti alle opportunità. Da inizio di gennaio c’è l’opportunità anche di andare a contattare i giocatori svincolati, quindi, come tutte le altre società, anche noi vogliamo essere attivi da questo punti di vista. Da qua a dire che abbiamo raggiunto un accordo (per Zielinski ndr) assolutamente non abbiamo raggiunto nessun accordo».
SU ARNAUTOVIC – «Se c’è stato poco da Arnautovic e Lautaro? C’è stato anche molto da parte di Lautaro e Thuram, che hanno dato stabilità e vantaggi alla nostra squadra. Hanno sempre giocato quindi, toccando ferro, è evidente che con loro in squadra siamo tranquilli. Poi abbiamo costruito un reparto offensivo costituito da altri due giocatori d’esperienza. Col Verona Arnautovic non ha fatto bene ma non si può mettere in croce un giocatore per una partita negativa. Il gioco di Inzaghi prema dal punti di vista della realizzazione anche giocatori di altri ruoli, non riteniamo che ci siamo un problema».
COSA RENDE LA JUVE LA PEGGIOR INSEGUITRICE POSSIBILE? – «Ha un bel cappellano, ovvero Allegri. Ha una bella esperienza. Poi il sacerdote ha impartito una bella lezione, ha inculcato loro una bella mentalità. Anche noi ce l’abbiamo, ma loro hanno la loro. E’ evidente che con le loro difficoltà rischiano di essere altamente competitivi. Per noi deve essere uno stimolo. Spesso si può scivolare anche con squadre di provincia. La capacità di una squadra è di dare continuità. Non credo che lo scontro diretto sarà decisivo per l’esito finale».
SE CHIAMAI ALLEGRI QUANDO SE NE ANDÒ CONTE? – «Sono delle dinamiche normali. Quando si chiude un rapport con un allenatore si va a contattare quelli liberi. Fu contattato da noi perché era libero, così come abbiamo fatto con Inzaghi e siamo molto contenti della scelta, con tutto il rispetto per Allegri».