Marotta alla Rai: «Tutti i giocatori vogliono rimanere, vi dico cosa serve per vincere. Sui rinnovi di Lautaro e Inzaghi…»

L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha voluto dire la sua sulla stagione a margine della festa scudetto

A margine della festa scudetto dell’Inter in Piazza Duomo, Beppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni della Rai nel corso de La Domenica Sportiva: queste le sue parole sulla stagione e sul futuro.

FESTA SCUDETTO – «E’ un bel vedere e una bella emozione: siamo felici di essere qui, la cornice è qualcosa di straordinario che ci riporta ai vecchi fasti. La tanta gente significa che il mondo del calcio rappresenta un mondo sociologico da studiare ancora meglio: c’è un grande senso di appartenenza della gente, una grande voglia di gioire. L’aspetto più bello è che dietro a dei colori si nasconde un sentimento forte e una fede incancellabile che accompagna una squadra che gioca a calcio e dispensa emozioni. Questa serata è straordinaria, nel mio libro dei ricordi occuperà pagine piene: siamo contenti di essere emozionati e di far emozionare questa gente».

MERITI – «Il calcio è un fenomeno di grande aggregazione: dopo il Covid c’era la voglia di tornare a vivere le emozioni di una volta e in Italia siamo stati bravi a rendere competitivo il campionato e far sì che la gente sia tornata negli stadi. Merito alle società che sono riusciti a regalare tanto alla nostra Italia e ai tifosi anche nelle varie competizioni».

MODELLO INTER – «Noi all’Inter abbiamo il nostro modello: per vincere bisogna avere competenza e valori importanti come la cultura della vittoria e non avere paura di dichiarare le ambizioni. Non è arroganza ma ambizione trasparente: sono questi i concetti che vanno sviluppati».

MERCATO – «La tanta gente aumenta in noi la responsabilità che va di pari passo all’avere coraggio: in Italia non si possono dispensare investimenti rilevanti, bisogna avere competenza e creatività nel mercato, avere coraggio di avere giocatori che vogliono rimanere: al momento tutti vogliono continuare con noi, è fondamentale per poter proseguire così».

INZAGHI E LAUTARO? – «La festa ha un artefice principale, Inzaghi, che è il leader della squadra che ha gestito al meglio le risorse a disposizione. Lautaro interpreta il ruolo del capitano all’antica, riesce a stimolare i compagni e coagulare tutte le forze: non solo per loro due, ma andremo ad analizzare la posizione contrattuale di tutti i giocatori partendo dal concetto che tutti vogliono rimanere».