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Marotta riceve il premio Liedholm: «Oggi non esiste più il modello di mecenatismo, Inter e Milan lo dimostrano»

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Marotta ha ricevuto il premio Liedholm e ha parlato del futuro del calcio italiano. Queste le sue parole durante la cerimonia

Il presidente dell’Inter Marotta ha ricevuto il premio Liedholm e dal palco ha fatto queste dichiarazioni come riporta TMW.

PAROLE – «Grazie a tutti per la presenza e alla giuria per questo premio. Liedholm è stata una figura importante nella mia vita perché lui era l’allenatore del Varese e lo portò in Serie A. Io avevo 12 anni e abitavo a pochi metri da dove si allenava il Varese. Il magazziniere mi faceva assistere agli allenamenti e da Liedholm ho imparato la capacità di gestire il gruppo. Il calcio è cambiato, ma la leadership è sempre quella. Ho imparato da Liedholm come si deve parlare alla squadra. Qua ci sono atleti importantissimi (Cerella e Belmondo, ndr) e possono dire che senza le capacità umane non sarebbero mai potuti diventare campioni. L’approccio con Liedholm è stato proprio durante gli allenamenti a 12 anni».

COME VEDE IL FUTURO DEL CALCIO? – «La parola chiave è sostenibilità. Purtroppo questo si è perso negli ultimi anni. Oggi non esiste più il modello di mecenatismo. La dimostrazione è che oggi le due squadre di Milano sono gestite da proprietà straniere e menomale che ci sono altrimenti ci sarebbero stati problemi anche per loro. Le televisioni sono il 60% dei ricavi e va venduto un prodotto ai tifosi. Perché i tifosi sono anche dei clienti e oggi i giovani fanno fatica a vedere una partita intera. Perciò la sfida sarà quella di creare un prodotto migliore».

VEDE DELLE SIMILITUDINI TRA LIEDHOLM E INZAGHI? – «Liedholm e i suoi colleghi vivevano un calcio in cui c’era tanta considerazione dei valori umani, ma non esisteva la pressione del calcio attuale. Ciò che ha contraddistinto Liedholm è stata la pacatezza, tranquillità e le sue battute ironiche per sdrammatizzare. Oggi il calcio vive una pressione continua, dove davanti ad un rigore non dato ci sono polemiche enormi e infinite. Consiglio ad Inzaghi che è giovane e in costante crescita di acquisire la tranquillità e la pacatezza di Liedholm».

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