Marotta a Dazn: «Oggi con l’Atalanta sarà un esame da superare per noi, loro meritano la posizione in cui sono»

Il presidente e amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha voluto dire la sua poco prima dell’inizio del match contro l’Atalanta

Intervenuto ai microfoni di Dazn nel corso del prepartita di Atalanta Inter, il presidente e amministratore delegato dei nerazzurri, Beppe Marotta, ha presentato così la supersfida che chiuderà il 29° turno di Serie A.

INTER IN CORSA SULLE 3 COMPETIZIONI, SI PARLA TROPPO POCO DELL’IMPRESA CHE STIAMO FACENDO? – «Sì, soprattutto direi che nel momento in cui non c’è il risultato positivo, la pressione e le critiche sono molto esasperate, bisognerebbe trovare una via di mezzo. Però siamo dei professionisti e dobbiamo abituarci a ricevere e gestire queste critiche e trasformarle in motivazioni vincenti. Rappresentiamo anche una storia blasonata che ha una storia e degli obiettivi importanti».

L’IMPORTANZA PSICOLOGICA DELLA PARTITA DI OGGI – «Aggiungerei che ripetersi l’anno dopo è molto più difficile che vincere il campionato. Paradossalmente, per la mia esperienza, è così. Il fatto di non aver vinto gli scontri diretti è un dato statistico ma quello che conta è l’approccio alla gara. Anche stasera la motivazione, il modo in cui sarà valutata la nostra partita depone per un finale di campionato in un modo piuttosto che nell’altro. E’ chiaro che questo lo considero un esame da superare perché giochiamo contro una squadra molto forte che merita la posizione che ha e ha tutte le chance per vincere lo scudetto, così come il Napoli».

CHE IMPRESA E’ QUELLA DELL’ATALANTA E QUANTO FA BENE AL SISTEMA CALCIO ITALIANO? – «Il loro posizionamento attuale non è per caso, è frutto di una logica, di un modelli di riferimento che è vincente e lo è negli anni. Ricordiamo Verona o Cagliari, esperienza vincenti nel nostro campionato di provincia che purtroppo non si sono poi ripetuti. L’Atalanta continua a ripetersi sia in Italia che in Europa, significa che non è una casualità. Caratterizza il loro modo di lavorare e di giocare, un modello vincente fatto di competenza e grande passione».