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Marino: «Scommesse? Ecco cosa abbiamo fatto all’Atalanta. Su Vieri…»

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Pierpaolo Marino ha commentato il caso scommesse, confessando la strategia seguita dall’Atalanta e un aneddoto su Vieri all’Inter.

Intervenuto a Il Giornale l’ex dirigente di Udinese, Napoli e Atalanta Pierpaolo Marino ha espresso il proprio pensiero sul caso scommesse ed un particolare precedente che lo toccò (non a distanza ravvicinata) quando era a Bergamo.

IL COMMENTO – «L’Atalanta era reduce dall’inchiesta scommesse nella quale furono coinvolti Doni e Masiello: ogni giorno un arresto, ogni giorno un nome. Decidemmo di organizzare dei corsi per spiegare il codice etico e dopo un paio di lezioni trovammo la platea molto interessata. Certo non sono sufficienti un paio all’anno, ne servirebbero almeno due al mese per tenere sotto pressione il gruppo e segnalare loro i rischi che corrono. I calciatori, con quei guadagni, sono miele su cui si lancia lo sciame di api. D’altro canto spiare i propri calciatori, come è dimostrato dal precedente Inter-Vieri, è illegale oltre che impossibile. Certo non sono sufficienti un paio all’anno, ne servirebbero almeno due al mese per tenere sotto pressione il gruppo e segnalare loro i rischi che corrono. I calciatori, con quei guadagni, sono miele su cui si lancia lo sciame di api. D’altro canto spiare i propri calciatori, come è dimostrato dal precedente Inter-Vieri, è illegale oltre che impossibile». 

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