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Malore Bove, Veltroni dichiara: «Ci ricorda che il calcio è bello e delicato come una farfalla»

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Malore Bove, Walter Veltroni commenta quanto successo ieri al giocatore in Fiorentina Inter. Di seguito le sue parole

Ieri tutto il mondo del calcio si è fermato vedendo Edoardo Bove cadere a terra al Franchi durante Fiorentina Inter. Immediato è stato l’intervento dei compagni e degli avversari nel fare scudo con i propri corpi nel momento del dramma per sottrarlo ad occhi indiscreti mentre, come riportato da molti, Cataldi e poi i sanitari prestavano il primo decisivo soccorso. Oggi la Fiorentina diramerà un nuovo bollettino medico, dopo quello di ieri sera che per fortuna parlava di condizioni stabili e nessun danno grave al sistema nervoso centrale e quello cardio respiratorio. Intanto sul Corriere della Sera Walter Veltroni ha commentato quanto successo ieri sera: di seguito le sue parole

PAROLE – «Speriamo solo torni presto in campo, Edoardo Bove. Ora conta poco, ma credo che per lui conti molto: era tornato ai suoi livelli migliori, aveva ritrovato e infuso fiducia nei suo mezzi tecnici, nel suo talento. Lo ha fermato un accidente del suo corpo, un improvviso e imprevedibile sussulto del suo cuore in corsa o forse la conseguenza di un colpo di gioco. Il tempo e la scienza ce lo diranno.

Abbiamo visto nel tempo tanti ragazzi crollare improvvisamente sul prato verde. Spesso sono state cause passeggere, presto superate, come è successo al giocatore della Roma N’Dicka. Oppure un incidente di gioco tanto violento come casuale, quello che interruppe la carriera di un eroe viola come Giancarlo Antognoni che un anno dopo avrebbe però guadagnato, da protagonista, il titolo di Campione del Mondo. Anche Eriksen, durante gli Europei, si è accasciato al suolo e ora è tornato ad essere un giocatore del par suo».

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