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Lukaku come Ronaldo: quando un vecchio amore può tornare a fare male
Lukaku come Ronaldo: quando un vecchio amore può tornare a fare male. Il parallelismo tra i due ritorni a San Siro nel focus di quest’oggi
Manca sempre meno al ritorno di un grande ex idolo della tifoseria nerazzurra, ovvero Romelu Lukaku, eroe di mille battaglie con la maglia dell‘Inter. Tanti gol, tante gioie, tante serate storte, ma il filo che lega il belga al tifo nerazzurro, va oltre tanti e mistici significati.
Una storia d’amore cosi rapida, consacrata e celebrata con lo scudetto del 2020-2021, rende Big Rom uno dei protagonisti recenti del mondo interista, paragone che potrebbe far rivivere nella mente dei tifosi un certo parallelismo con un altro numero 9, un certo Ronaldo, il fenomeno.
Storie diverse quelle che accomunano i due, diverse anche le caratteristiche tecniche e il segno lasciato nell’immaginario nerazzurro, ma una cosa in comune i due centravanti l’avranno dopo questa domenica, ovvero essere tornati a San Siro con un maglia diversa, di un club di Serie A.
Il ritorno del brasiliano ha un sapore dolce amaro per i tifosi della pazza: era l’11 marzo del 2007 e Ronaldo aveva da pochi mesi firmato con il Milan. Arriva il giorno del derby, sbloccato dal brasiliano: palla ricevuta da Gattuso sul centro destra, movimento palla al piede del numero 9 verso il centro del campo che con un tiro secco e preciso, di sinistro, fulminò Julio Cesar. Quel gol non servì a molto, l’Inter riuscì a ribaltare facilmente la partita, ma quella rete lasciò ai tifosi nerazzurri una sensazione decisamente non troppo dolce.
16 anni dopo, un altro celebre ritorno attende i tifosi nerazzurri: niente 30000 mila fischietti per Lukaku, ma tanta paura e tanta preoccupazione per cercare di non rivivere un momento, che nella storia dell’Inter, sicuramente ha lasciato il segno.
L’amore fa giri immensi e poi può anche tornare, sperando di non fare male.