Hanno Detto

Lukaku: «Questo Scudetto è di tutti, ora voglio aprire un ciclo all’Inter»

Pubblicato

su

Romelu Lukaku si è raccontato sulle colonne del Corriere della Sera, ecco le sue parole su Scudetto, Conte e futuro

Una lunga intervista sul Corriere della Sera per Romelu Lukaku, una delle stelle di prima grandezza del firmamento nerazzurro. Ecco le sue parole

SCUDETTO – «Il titolo è di tutti, della squadra, del club e dei tifosi. Ora non mi considererò un top player, ma solo un giocatore che aiuta a vincere»

INTER – «Fin da bambino il mio sogno era giocare in Serie A e il mio pensiero era di voler giocare solo per l’Inter. Il giorno in cui il mister firmò per l’Inter gli mandai un messaggio e scrissi “Arrivo”»

LITE CON IBRA- «Perdevamo 1-0, avevo sbagliato un gol, ero un po’ arrabbiato. Le sue parole mi hanno colpito. Non sono contento di aver reagito così, però non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Sono umile e tranquillo, sono un vincente e mi batto alla morte per i compagni e per la vittoria. Ibra è un gran giocatore, ha vinto ovunque è passato, ha segnato più di 500 gol. Uomo? Fino al Manchester c’era un buon rapporto»

LULA – «Non dobbiamo dimenticare Lewandowski e Muller. Noi abbiamo iniziato un bel percorso, dobbiamo continuare. Stiamo bene entrambi, in campo e nella vita, ma è l’inizio del viaggio»

IMPORTANZA A VOCI DI MERCATO- «Mai. Prima sì. Quando sei giovane pensi in modo diverso. Giovedì compio 28 anni. Nella mia testa sono convinto di essere in una squadra che può fare grandi cose: possiamo vincere e crescere ancora, iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo un allenatore che cerca sempre di dare il massimo»

CONTE VIA- «No, penso di no. Anche lui è veramente contento perché si trova bene. Ha una squadra che lo segue e gli dà grande disponibilità, in allenamento e in partita. Ora voglio solo aprire un ciclo all’Inter»

DELUSIONE CHAMPIONS«Uscire così è stato deludente, saremmo dovuti passare noi perché eravamo più forti di Gladbach e Shakhtar»

EUROPEI – «Gli Azzurri sono forti, hanno una bella rosa e Mancini un ottimo allenatore: sono tra i favoriti per gli Europei»

BARELLA – «Ho bisogno di Nicolò, mi dà energia: lui si nutre dell’energia dei suoi compagni, proprio come me»

RAZZISMO IN ITALIA – «Solo una volta a Cagliari, ma anche in Italia hanno capito che non ha un senso. Siamo in un Paese bellissimo, in cui vive gente di differente colore, religione: dobbiamo solo rispettarci»

Exit mobile version