Hanno Detto
Lucarelli: «Inzaghi è bravo sfruttare l’occasione. La scelta dell’Inter è azzeccata»
Cristiano Lucarelli, ex giocatore e attualmente allenatore della Ternana, ha analizzato la partita di stasera tra Inter e Shakhtar Donetsk
Cristiano Lucarelli, ex giocatore e attualmente allenatore della Ternana, intervenuto alla Gazzetta dello Sport ha analizzato la partita di stasera tra l’Inter di Simone Inzaghi e lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi.
PASSATO ALLO SHAKHTAR – «Avevo 32 anni, ero sul finire della carriera e si presentò la possibilità di disputare per la prima volta la Champions nella mia vita. Volevo un finale di carriera competitivo, non andare a svernare in qualche campionato straniero di basso livello. Era un’offerta economica vantaggiosissima, sarei bugiardo a non ammetterlo, però la voglia di giocare la Champions era tanta e il club era molto ambizioso, puntava a crescere in fretta a livello europeo. Non potevo sapere poi che la vita mi avrebbe offerto un’altra chance da Champions, finendo la carriera al Napoli».
IMPRESSIONI – «Le enormi e infinite disponibilità economiche del presidente, le strutture dello Shakhtar che sono fantastiche e la grande organizzazione in tutto e per tutto: dal marketing alle trasferte ai campi di allenamento, un club super attrezzato e all’avanguardia».
DE ZERBI – «Credo abbia inciso nella scelta anche la voglia di avere un’immagine più europea e non solo italiana. Oggi bisogna farsi conoscere ovunque. Per certi punti di vista, in Europa la figura dell’allenatore è molto più centrale: in Italia a volte si è considerati un accessorio, se fai i risultati va tutto bene, se non ci sono se il primo responsabile. In Europa un allenatore ha più margini di manovra e più responsabilità. Roberto propone un calcio molto europeo e moderno, l’esperienza allo Shakhtar gli farà molto bene».
INZAGHI – «Simone aveva già fatto un grande lavoro nelle giovanili della Lazio, quando saltò Bielsa, giustamente pensarono a lui che conosceva benissimo l’ambiente. E Inzaghi è stato bravissimo a sfruttare l’occasione e a dimostrare il suo valore. Anche la scelta dell’Inter è stata azzeccata: profilo perfetto per ereditare il 3-5-2 di Conte, anche se con concetti diversi. Simone sta inserendo piano piano le sue idee e la squadra lo segue, dimostrando anche grande personalità. Dell’Inzaghi allenatore mi colpisce molto la grande determinazione che magari da calciatore sembrava gli mancasse. Da allenatore è sempre bello cazzuto e determinato».