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Lo chef Oldani: «Bravo Inzaghi a parlare con i fatti»

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Il noto chef e grande tifoso interista, Davide Oldani, ha parlato dell’esordio della nuova Inter di Inzaghi

Intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport, il noto chef e tifoso nerazzurro, Davide Oldani, ha commentato l’esordio della nuova Inter di Simone Inzaghi.

PARTENZA – «L’importante è che l’Inter sia partita alla grande e l’unione fa la forza. Mi è piaciuta perché ha dimostrato di essere squadra, ho apprezzato la coesione e l’unità. Ora sono al mare, appena rientrerò a Milano mi fionderò allo stadio».

IMPRESSIONE – «Mi ha colpito l’orgoglio dello spogliatoio, l’atteggiamento propositivo, aggressivo, mi auguro che continuino a entrare in campo sempre incavolati, sentendo l’appartenenza alla maglia. Il gioco di squadra è fondamentale, come in cucina».

REPARTO – «Mi sono piaciuti tutti. Da Handanovic al centrocampo con Barella, ma non voglio parlare dei singoli, non sono importanti i nomi, si vince tutti insieme pensando con il “noi” e mirando a un obiettivo comune. Dove può arrivare questa squadra? Chi lo sa, l’importante è andare avanti così, con questa carica prorompente».

INZAGHI – «Mi piace molto. E’ un allenatore umile che usa la testa, parla poco e pensa ai fatti. Mi ha sempre attratto la storia dei fratelli Inzaghi, anche quella di Pippo vissuta sempre sulla sponda opposta. Complimenti alla famiglia che ha trasmesso loro dei principi sani».

PIATTO INTER – «L’Inter sarebbe una cipolla caramellata 4.0, in versione nuova, moderna. Lo stesso piatto può migliorarsi, affinarsi, rimanere attuale nel tempo, come una squadra di calcio». 

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