Focus
Lele Adani pro o contro? I social si dividono, ma in Rai nessun dubbio
La seconda voce più protagonista della TV di Stato è al centro del dibattito, ma la sua figura è chiave nel palinsesto
La passione per il calcio sudamericano nasce da un viaggio con l’ex compagno Almeyda, rivela al Corriere della Sera. «Lì ho visto un calcio più libero e selvaggio, simile a quello di quando ero piccolo. A quello si è aggiunto il fascino del relato, del racconto del calcio. Poesia pura».
Poi la poesia è diventata un tatuaggio sulla spalla, che inneggia al River, “el mas grande”.
ROSARIO, LA CITTÀ DEL CALCIO Questa passione è debordata durante Argentina Messico, partita da dentro o fuori per il suo idolo Messi. Al gol della Pulga è esploso: «Leo Messi! Il sinistro migliore del mondo! Da Di Maria a Messi, sempre Rosario! La città del calcio, uno per l’altro, si sblocca la partita! Tutti in piedi per il miglior giocatore del mondo! Rispetto per il numero uno!»
LE REAZIONI Le reazioni non sono mancate. L’Associazione Utenti Servizi Rai si è subiti scagliata contro il commentatore, prendendo al balzo l’occasione per farsi un po’ di pubblicità: “Telecronaca da bar sport”. Adani non si è scomposto: «Commenti sulla mia telecronaca? Non rilascio interviste, grazie. Ha parlato Messi, io ho solo trasferito», ha commentato all’Adnkronos, che l’ha duramente criticato, sottolineando che «Il limite alla telecronaca show è stato superato».
PRIMA O SECONDA VOCE? Il tema che però preoccupa di più viale Mazzini non è di aplomb, ma piuttosto di ruoli: per la prima volta in Rai la seconda voce sta soverchiando i commentatori ufficiali. Stefano Bizzotto è sembrato accusare il colpo, al punto da doversi far spazio con un timido «Con tutto il rispetto per Messi, ma il gol della serata è questo», durante il replay della splendida rete di Enzo Fernández. Anche in questo caso, Adani non si è scomposto ed è andato dritto per la sua strada.
LA RAI APPOGGIA Quello che è certo è che, almeno per ora, le spalle tatuate di Lele Adani sono strategicamente coperte dalla direttora di Rai Sport, Alessandra De Stefano, che lo ospita volentieri al suo Circolo dei Mondiali, conscia che la compostezza Rai di rado fa ascolti nei talk. La riprova? I cinque minuti regalati anche alla Bobo TV, un format di cui ancora si fatica a trovare un perché, dove Lele è mattatore assoluto.
Insomma, non succederà quello che solo un paio di anni fa è successo a Sky Sport, che gli ha fatto recentemente dichiarare: «Sono stato oscurato senza capire il motivo e la scelta di separarsi non mi è mai stata spiegata. C’è stato un comportamento subdolo e irrispettoso».