Zero fairplay all’Olimpico ma l’Inter e Inzaghi hanno ben altri problemi

Nel far west dell’Olimpico l’Inter di Inzaghi incappa nella prima sconfitta in campionato, che mette a nudo alcuni problemi

Ritorno più amaro all’Olimpico Simone Inzaghi non poteva immaginarlo, malgrado la bellissima accoglienza della Curva nord prima del fischio d’inizio. Contro la sua ex squadra incappa nella prima sconfitta in stagionale, dopo aver dominato per oltre un’ora la partita. L’episodio su Federico Dimarco ha cambiato la storia della partita, ha fatto perdere la testa ai giocatori dell’Inter e regalato i tre punti a quelli della Lazio. Se n’è discusso e se ne discuterà nei giorni a venire: la Lazio doveva buttare la palla fuori? Perché non l’ha fatto l’Inter quando ne ha avuta l’occasione? L’arbitro doveva fermare il gioco?. Domande che – a seconda di come la si guardi – portano a risposte più o meno giuste, con una certezza di fondo: il match dell’Olimpico non ha brillato di certo per fairplay.

Dagli insulti razzisti a Dumfries, fino alle risse da far west dopo il gol di Felipe Anderson e il triplice fischio, entrambi gli schieramenti non hanno brillato per il gioco leale e corretto, ma sarebbe troppo facile addossare i motivi della disfatta nerazzurra a quanto accaduto su Dimarco. Ci sono ben altri problemi a cui Inzaghi deve pensare e mettere mano per risolverli in fretta visto il terribile ciclo che attende la sua squadra.

L’incapacità di chiudere le partite o “ammazzarle” (come direbbe Conte) è sicuramente tra le pecche più gravi di questa squadra. Occasioni per andare sullo 0-2 contro la Lazio ce ne sono state parecchie ma – come capitato nelle precedenti gare – la poca lucidità sotto porta ha portato al gol degli avversari. All’Olimpico si ha sempre avuta l’impressione di una partita in bilico, nonostante il dominio territoriale e di palleggio dei nerazzurri. È questo quello che manca di più alla squadre e che si è visto poche volte in stagione (contro Genoa e Bologna). Questo è l’aspetto su cui Simone Inzaghi dovrà lavorare tanto con i mezzi a disposizione per provare a dare una sterzata alla stagione, che vede già Milan e Napoli sulla via di fuga.