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Lautaro smarrito ma i numeri non lo condannano: Inzaghi deve ritrovare il vero ‘Toro’
Lautaro Martinez a secco anche nella notte di Champions League contro il Liverpool. Continua il periodo complicato per l’attaccante dell’Inter
Si è inceppato Lautaro Martinez. Il ‘Toro’ argentino non ha graffiato neanche ieri nella notte di Champions League contro il Liverpool, rimanendo a secco al cospetti dell’undici di Klopp. Il numero dieci nerazzurro è ancora all’asciutto in stagione nella massima competizione europea, dove non timbra il cartellino dal novembre 2020.
Troppo per un attaccante chiamato a trascinare l’Inter in tutte le competizioni, soprattutto dopo l’addio in estate del ‘gemello’ Lukaku. Le cose non vanno meglio in Italia nell’ultimo periodo: il nazionale albiceleste non segna su azione da due mesi (17 dicembre nella trasferta di Salerno), dove ha realizzato un solo gol su rigore nella finale di Supercoppa contro la Juventus. Lautaro è stato scavalcato da Dzeko come bomber principe stagionale della’Inter, con l’ex capitano della Roma adesso a quota 14 contro le 12 marcature dell’ex Racing.
Qualcosa evidentemente non va con Lautaro nervoso anche ieri all’uscita dal campo nonostante i cori d’incitamento della Curva Nord, quando non ha stretto la mano ad Inzaghi prima di sedersi in panchina. L’argentino sente il fiato sul collo di Sanchez e rischia di perdere il posto da titolare al fianco di Dzeko, con il quale peraltro l’intesa in campo non decolla a differenza della sinergia sciorinata con Lukaku sotto la gestione Conte.
Non tutto è perduto però per Lautaro Martinez, con Inzaghi e l’ambiente interista che si aspettano subito una scossa da parte del ‘Toro’. I numeri sono ancora dalla sua parte: il classe ’97 segna finora una rete ogni 173 minuti in stagione, contro i 171’ di media di un anno fa quando aveva messo a referto 19 centri complessivi. Inzaghi potrebbe puntare su Sanchez nel prossimo match contro il Sassuolo, ma Lautaro ha sete di riscatto e rivincita: anche per giustificare il recente rinnovo dello scorso ottobre, quando ha firmato un contratto fino al 2026 ad oltre 6 milioni di euro a stagione. Spazio al campo per voltare pagina e ritrovare l’istinto killer che ha reso Lautaro uno dei migliori attaccanti del panorama internazionale.