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Lautaro: «Quest’anno ho vissuto momenti incredibili»
Lautaro: «Quest’anno ho vissuto momenti incredibili e sensazioni mai provate, sia con l’Inter sia in nazionale»
Lautaro Martinez ha parlato ai microfoni di Olé da Bahia Blanca. L’attaccante dell’Inter ha tirato le somme di una stagione molto positiva, sia per quanto riguarda i risultati raggiunti con il club sia per quelli raggiunti in nazionale. Di seguito le sue parole.
ARGENTINA – «Mentre passano i giorni, senti ciò che hai raggiunto. Rimaniamo nella storia perché l’abbiamo raggiunto in un modo incredibile. Messi è il miglior giocatore del mondo, è argentino, è nostro, si allena al massimo, è un esempio per tutti. Dobbiamo divertirci e imparare da lui. A 20 anni sono entrato per la prima volta in Nazionale con lui, e non dimenticherò mai il primo giorno, mi ha accolto, l’ho visto allenarsi e lì ho detto che era un sogno».
MAGIC MOMENT – «Sono in un momento molto importante della mia carriera. Quest’anno ho vissuto momenti incredibili, sensazioni che non avevo mai provato, emozioni, vedendo la mia famiglia in quel modo. Per mia moglie, mia figlia, sono sensazioni uniche. Da bambino l’ho sognato. Mi sento molto felice e soddisfatto della carriera che sto facendo. Voglio continuare sulla stessa linea, imparando dai miei compagni di squadra e da ogni allenatore che ho a disposizione».
CAMBIAMENTI – «Fisicamente ho avuto un grande cambiamento, mi sono preparato con un nutrizionista, ho raggiunto un livello altissimo. È stato più complicato lavorare sulla testa. Oggi che sono padre, sono maturato in tante cose al di fuori del calcio e mi ha aiutato a essere più calmo in campo. Un errore che ho fatto molto è stato protestare, ho avuto tanti cartellini gialli. È il mio carattere, il mio modo di essere. Oggi, con l’aiuto degli psicologi, sono migliorato molto, protesto meno. Se guardi le statistiche, accumulo meno cartellini gialli. Tutto quello che faccio all’Inter mi aiuta poi a stare in Nazionale».
OBIETTIVI – «Da quando ho iniziato a giocare a calcio, seguendo le orme di mio padre, che è stato un esempio per me e i miei fratelli, mi sono sempre posto obiettivi a breve termine. Vado passo dopo passo, giorno dopo giorno cercando di migliorarmi. So che superarmi, dare il 100%, è l’unico modo in cui un calciatore può crescere nella vita. Adesso stanno arrivando le qualificazioni, un nuovo campionato da affrontare e speriamo di essere al prossimo Mondiale.
RITIRO – «Il mio sogno è ritirarmi a Liniers. Dico a mia moglie che andremo a vivere a Bahia Blanca. Cercherò di convincerla. Tornare a Liniers, tornare al Racing sarebbe un sogno che spero di poter soddisfare. Ma nel calcio non si può promettere nulla».