Focus
La storia tra Inter e Conte è finita. Zhang, ora cosa farai?
Antonio Conte e l’Inter si sono separati. Ora Zhang si trova di fronte a una scelta delicata e anche decisiva per il futuro nerazzurro
Antonio Conte e l’ FC Inter. Una storia d’amore durata troppo poco. Il progetto era almeno triennale, ha rischiato di durare un solo anno, è stato in piedi due. Un secondo posto, una finale di Europa League e uno scudetto, questo è quanto ha portato in termine pratici il rapporto tra i nerazzurri e Conte.
Tanti record, tante gioie e anche qualche delusione, come normale che sia in una squadra di calcio. Le possibilità per aprire un ciclo vero e proprio in Italia erano altissime e c’erano anche tutte le carte in tavola per iniziare a farsi un nome in Europa, magari puntando alle prime 8.
C’erano, appunto, perché qualcosa poi si è rotto. La pandemia, la questione stipendi, i rumors sulla cessione, le politiche del governo cinese, insomma, parecchio ha influito nello sviluppo di quello che doveva essere un progetto di costante crescita. L’Inter era perfetta per Conte, così come Conte era perfetto per l’Inter. Il matrimonio doveva continuare, per il bene di tutti. Perché i nerazzurri potevano iniziare a vincere costantemente e perché il tecnico poteva smentire i pochi scettici rimasti facendo grandi cose anche in Champions League.
Le richieste di Zhang, però, evidentemente non combaciavano con la visione del mister che credeva nella necessità di qualche ritocco alla rosa per dimostrare in Europa quanto fatto in Italia. E così si è arrivati a un addio che quasi nessun interista si auspicava. Il saluto anticipato di Conte e la conseguente carenza di alternative, getta un ombra pericolosa sulle ambizioni dell’Inter.
Il nome, da ieri sera, è uno: Allegri. C’è stato Inzaghi ma ha rinnovato con la Lazio, mentre Sarri sembra troppo lontano dall’idea di Marotta.
Massimiliano Allegri è però conteso fortemente dal Real, che lo ha messo nel mirino dopo l’addio di Zidane. E non va dimenticata la corte della Juve. Servirà un capolavoro di Marotta per portare quello che sarebbe il cambio meno traumatico. Allegri è un allenatore top. Ha carisma, personalità, capacità tattiche, sa adattarsi ed è un ottimo gestore.
Il downgrade ci sarà in ogni caso, anche perché difficile trovare meglio di Conte, ma la scelta dell’allenatore, prima di capire a livello di calciatori chi partirà, sarà fondamentale per capire cosa vuole realmente Zhang dall’Inter.
Allegri, in conclusione, sarebbe un segnale forte, fortissimo da parte della società. Perdi il miglior allenatore italiano? Prendi l’uomo che ha vinto 5 scudetti e 4 coppe Italia, l’uomo che ha fatto due finali di Champions e, di conseguenza, dimostri che il progetto Suning sia ancora ambizioso come lo era 2 anni fa.
Qualsiasi altro allenatore che non sia appunto Max (Fonseca, Mihajlović, Stankovic o quant’altro) vorrebbe dire non solo ridimensionare il progetto attuale, ma anche fare 4 passi indietro dopo averne fatti 2 in avanti. Marotta è abituato a queste scelte, e difficilmente sbaglierà, ma tutto dipenderà da cosa la società e Zhang in particolare darò a disposizione e come agirà di conseguenza sul mercato.
Con Conte il futuro dell’Inter era al sicuro in una cassaforte, ora Steven Zhang deve fare una scelta delicata. Il progetto ambizioso andrà avanti o sarà obbligato a rallentare bruscamente?